Arcade: situazione attuale

[gibranx]

Apro questo thread per fare due chiacchiere e per tenere traccia di tanti nostri discorsi privati su un argomento che ci sta tanto a cuore, ovvero, come andrebbe vissuta al meglio la passione per i nostri amati arcade.

Spesso, ormai ogni giorno, vediamo che un cabinato viene considerato come un oggetto dal quale trarne profitto ad ogni costo, anche arrivando, spesso, a snaturarlo. Premetto che ognuno è libero di fare ciò che vuole con un cabinato che gli appartiene. Così come io, ad esempio, sono libero di emettere un giudizio su qualcosa che non mi piace vedere.

Detto questo, approfitto per ripetere un pensiero che non è soltanto mio, ma di molti.
Per me un cabinato, dedicato o meno, è un oggetto che rappresenta un'epoca passata e pertanto andrebbe rispettato. Così come restauro una Fiat 500 per farla ritornare come un tempo, dovrei applicare, quando possibile, lo stesso metodo nel restauro/recupero di un cabinato.

Quando vedo un cabinato che aveva un crt 15 khz con al suo posto un 16:9 lcd perché lo riempie da est a ovest (manco un 4:3/5:4) mi piange il cuore.
Sprite deformati che ingrassano, lag nel ridisegno delle immagini, pixel che sono lontani un miglio dalla resa originale su un crt.
Control panel che se non ha 6/8 pulsanti minimo per player il cabinato non si vende (???????), romset da 45.000 giochi, side art che non rispecchiano l'epoca dei cabinati stessi.

Eppure noi giocavamo su coinop con crt da 20 pollici e tre pulsanti per giocatore. Ed era bellissimo.

Cosa accadrà, se si va avanti di questo passo, tra 10/20 anni? Che le nuove generazioni diranno che il coinop di Arkanoid girava su Xbox?
Che un cabinato sopravvissuto per 60 anni non ha valore perché è di legno e non ha nemmeno lo schermo in 4k?

Per me, come detto prima, tutti sono liberi di fare ciò che vogliono, purtroppo. Ma non si può far sempre finta di nulla, voltarsi e tacere, si diventerebbe complici.
Quello che scrivo sono cose banali e scontate che ci siamo detti migliaia di volte, ogni giorno.
Magari qualche dubbioso le leggerà qui; mi auguro che per lui siano spunto di riflessione, nel caso volesse fare uno scempio mentre "restaura" un cabinato.

Ci sarebbe ancora tanto da aggiungere sulla "scena arcade" odierna e in quale direzione sta andando; l'argomento è vasto e non si ferma soltanto a crt e joystick.

[b4nd1t0]

tutto giusto,

tutti sono liberi di fare ciò che vogliono

, anche io sono libero di manomettere ogni simil arcade con LCD che incontrerò o di rompere i coglioni a chi lo ha costruito e non ha una buona scusa (lo insulterò anche, molto probabilmente).









se scherza eh

[gibranx]

Purtroppo uno cerca di essere moderato (nell'introdurre l'argomento), ma la verità è che quando poi ti rispondono: "Non è colpa nostra, così ci ha chiesto di fare il cliente, se ci dice di mettere.....noi lo facciamo" lì ci vogliono solo due schiaffi giganti con le mani di Hulk.

[alucard]

Spesso, ormai ogni giorno, vediamo che un cabinato viene considerato come un oggetto dal quale trarne profitto ad ogni costo, anche arrivando, spesso, a snaturarlo..

Inizialmente non lo notavo, ma l'aspetto del "profitto economico" è fastidiosamente al centro di ogni discorso fatto nelle comunità che parlano di Arcade. Che sia un restauro, un intervento o un acquisto qualsiasi. Non è tanto la sacrosanta attenzione al "quanto mi costa fare questa cosa", è proprio la fissazione cronica per il "quanto mi conviene fare questo per svoltarci".

Non che non debba esistere il commerciante, o che tutti siano interessati solo al profitto, ma ormai sembra che la parte attiva di molti gruppi sia completamente formata da commercianti.

L'Arcade è diventato: "Discussione su come trarre profitto dal retrogaming"
Da un simile scopo, nascono tutte le storture che si sentono e purtroppo si vedono in giro

[gibranx]

Oggi è più facile prendere un cabinato, cancellare le serigrafie originali dell'epoca con un manto di malvagia vernice, appiccicare una grafica che infrange ogni tipo di copyright etc. che, invece, progettare da zero un cabinato da immettere sul mercato, magari con grafiche originali e, perché no, cercando di inserire giochi con le relative licenze.

Sarebbe interessante, a mio avviso, un discorso del tipo, ti vendo il mio prodotto creato da zero, puntando il più possibile all'originalità, compatibile anche con emulatori e rom che MAI saranno inclusi, ma ti inserisco dei giochi indie in stile arcade retro; in Italia ci sono diversi team che creano cose fantastiche.
Ovviamente il tutto andrebbe realizzato nel rispetto delle normative vigenti, sia lato hardware che software.

Invece no, la strada più semplice. Prendo roba fatta da altri (il cabinato) non lo restauro perché altrimenti ci spendo troppi soldi, ci metto il minimo per farlo funzionare e lo rivendo puntando al massimo profitto.

E quindi zero innovazione, zero di tutto.
Millemila cab deturpati con schermi sedici gnomi, 6 pulsanti, adesivi con Lupin, pandora con 3000 giochi, che ci frega del pixel perfect.
Tutti identici.

[Giuppo]

Chi acquista un cabinato con lcd e Pandora o similare, non è un appassionato nel vero senso della parola, semplicemente vuole uno strumento per giocare ai vecchi giochi arcade, punto. Non è Pixel Perfect non fa nulla e i commercianti lo hanno capito bene vendendo appunto questi cab facendo un grosso profitto.
Chi come me ha un cabinato con crt, evidentemente cerca di sfruttare al massimo quello che ha a disposizione per ricreare il più fedelmente possibile quello che era la resa grafica di un tempo.
La mia curiosità mi ha spinto a collegarci qualsiasi cosa al cab, ma alla fine se si vuole ottenere un risultato soddisfacente un minimo di sbattimento bisogna considerarlo, cosa che invece molti non vogliono affrontare, un po per incapacità ed un po perché non hanno voglia.

[biasini]

Direi che "fuori" è diventata una bella giungla, la cui unica regola sembra essere quella del commercio di oggetti che ormai somigliano sempre meno a ciò che sono stati realmente in passato.
Con gibranx ci siamo scambiati opinioni comuni e sottoscrivo anche tutto quanto scritto, sperando che da questa melma si riesca a riemergere, perché ad oggi l'unica cosa certa è che in questo momento di trend e successo, proprio l'arcade tipico anni '80 tocca il suo momento più basso, con un'informazione non solo superficiale ma perfino distorta, magari da qualche venditore da strapazzo.
Quindi mi piacerebbe pensare che si torni a parlare di ciò che ormai è storia nel modo giusto ed in modo corretto, con riferimenti validi e senza vizi di forma legati al mercato, alle mode, o al desiderio di fare arredamento con cose di cui non si capisce neppure il senso.
Speriamo si possa cambiare rotta, uscire dalla logica dei social dove tutto viene perso ed ognuno si accontenta della mezza rispostina fine a se stessa, o dove tutto è una vetrina, se non specchio per le allodole...ad maiora!

[titojunior]

Si, c'è differenza tra il trattare il cabinato originale come tale, il discorso è uguale per tante altre cose. C'è il purista e poi quello che va cercando un soltanto una macchina per giocare ai vecchi giochi. Il mio parere personale è che un cabinato originale è da restaurare e tenerlo così. In questo caso anche rivendendolo ci sarà un guadagno maggiore ed inoltre si preserva anche l'autenticità. Cioè vedere un cabinato originale tipo double dragon e poi vedere installato un lcd con il pandora è da fucilazione immediata e purtoppo in rete ne ho visti di casi così
Ovviamente se devo solo giocarci ed avere quel pizzico di nostalgia in più ben vengano i vari bartop, pandora ecc... o al massimo puoi modificare i Zaccaria e similari.
I retrogames è un campo molto delicato visto che ormai sono passati un bel pò di anni, c'è chi ha dedicato la vita per mettere su un vero museo, vedi Salmoria per le rom ecc...

[biasini]

Sì, ormai iniziano a passare gli anni e tenere testimonianza di questi oggetti è per ogni appassionato, un dovere oltre che un piacere.
La situazione in Italia è fra le peggiori, perchè sta cadendo tutto nell'oblio e si continuano a distruggere pezzi unici, mentre le aziende italiane dell'epoca dei cab dedicati ('75-'85) erano tutt'altro che di secondo piano ed alcune esportavano anche all'estero, nel mercato europeo e perfino in quello d'oltreoceano....e non solo la più blasonata Zaccaria.
Model Racing ad esempio era in contatto diretto con Taito e realizzava cab su licenza, sotto stretto controllo della casa nipponica.
In un mio recente battibecco su FB con un noto venditore "giovinastro", che smembrava senza pietà un povero cab italiano del 1979 definendolo una miserabile copia pirata, ho cercato di far notare che è insito nella storia di quegli anni e dei videogiochi stessi del tempo, il fatto che il copyright venisse ignorato, quando esistente.
La stessa Atari con Pong ha copiato spudoratamente il progetto Magnavox di Ralph Bear, come tanti altri e solo con l'esplosione del fenomeno di massa degli Space Invaders ci si è iniziati a porre il problema, ma neanche subito, dati gli innumerevoli cloni e scopiazzature prodotti da tantissime case. Quindi con quale logica ad esempio la Sidam, con il suo Invasion tutto italiano, deve essere maggiormente deprecabile della Sega con il suo Space Attack?
L'epoca pionieristica è piena di storie ed aneddoti interessanti e curiosi, che vanno raccontati anche per avere coscienza di ciò che è venuto dopo.

Personalmente, non ho nulla contro la modifica dei cab per eventuali adattamenti finalizzati al multigame, ma laddove possibile e dove abbia un senso, dove possa esistere la reversibilità dell'oggetto originale e dove non si vada a trasfigurare l'oggetto stesso.
Anni addietro ci si scandalizzava magari se si interfacciava semplicemente un Pc in modo totalmente reversibile, oggi vediamo cab (anche dedicati...) con ogni sorta di modifica e danno, fra cablaggi e supporti interni strappati via, per far spazio ad LCD e Pandora, Plance disintegrate rese inguardabili (ed ingiocabili) Side Art, Bezel e Marquee cancellati per mettere su cagnolini, marche di scarpe, squadre di calcio e via dicendo...
Sì è vero, sono un mezzo matusa ormai, ma credo che la disinformazione portata avanti da pochi cialtroni per scopi di lucro, stia non solo rovinando l'ambiente, ma restituendo un'immagine molto distorta di ciò che è stato il mondo dei coin op e perfino dell'oggetto cabinato arcade stesso.

vedere un cabinato originale tipo double dragon e poi vedere installato un lcd con il pandora è da fucilazione immediata e purtoppo in rete ne ho visti di casi così

In realtà il cabinato propriamente originale di Double Dragon non esiste neppure, perchè la Taito distribuiva dei Kit che venivano montati su cab Romstar o generici marchiati dalla stessa Taito, appunto...sapevatelo, su rieducational channel!

E' sempre però uno scempio dotare un cab del 1987 di monitor LCD. Per me lo è pure mettere una Pandora, ma almeno nel caso di un gioco Jamma come Double Dragon, l'operazione cinesata è reversibile e non si danneggia nulla (in teoria)

[titojunior]

Azz... Ho detto un cab a caso. Infatti ora che ci penso non ha nemmeno la grafica sui pannelli laterali. Però ha tutto il resto, marquee, bezel, plancia.