Guida completa al Virtual Pinball

L'universo dei Flipper, veri e virtuali.
Collezione, restauri, progetti e guide sul Virtual pinball.
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Giuppo
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Guida completa al Virtual Pinball

Messaggio da Giuppo »

Se sei giunto fin qui è perchè anche tu sei affascinato dai Flipper e da tutto quello che gli gira attorno!

1. Un po di storia
old_pinball.jpg
I flipper hanno una storia lunghissima, difatti hanno fatto la loro comparsa nei locali pubblici fin dai primi anni 50 e restò per molti anni una macchina complessa piena di relè, elettromagneti ed altri dispositivi meccanici.
Solo a partire dagli anni settanta ci furono i primi modelli che avevano una scheda elettronica dedicata anche se molti componenti del piano di gioco sono rimasti elettromeccanici, mentre i flipper più recenti sono controllati da una moderna CPU.
I flipper sono diventati con il passare degli anni e dei decenni sempre più complessi ed attraenti con nuovi effetti, luci e display grandi che visualizzano oltre al punteggio dei fantastici video. Oggi purtroppo i flipper sono pressochè scomparsi dai locali pubblici ed è infatti molto raro trovare qualche macchina installata. L’unico produttore e costruttore ad oggi ancora attivo sul mercato è l’azienda americana “STERN” che nonstante tutto continua a promuovere queste macchine in tutto il mondo. Grazie a questa azienda che molti giocatori stanno riscoprendo il fascino dei Flipper.
Acquistare un Flipper nuovo e di ultima generazione tuttavia non è per tutti perchè è molto costoso, l'importo può variare dai 5.000 agli 8.000 dollari in base alla versione scelta (pro, premium ecc). Alcuni modelli più ricercati possono arrivare anche a superare i 10.000 dollari. Oltre al costo del Flipper bisogna tuttavia considerare anche il trasporto che per oggetti cosi' ingombranti e pesanti non è poi cosi’ economico.
New Pinball 2.png
New Pinball.png
Sono invece aumentati gli appassionati e i collezionisti di queste macchine; in giro si riesce ancora a trovare qualche flipper usato in buono stato ma rispetto a diversi anni fa anche sull’usato i prezzi sono lievitati a dismisura. Sono sempre stato un grande fan dei Flipper fin dalla mia infanzia, i suoni, le luci, le serigrafie catturavano sempre la mia attenzione; ovunque vedevo un Flipper dovevo almeno giocarci una partita. Purtroppo pian piano era sempre più difficile trovarli nei locali per cui li avevo un pò accantonati, ma nei primi anni 2000 mi è tornata la passione per i Flipper e dopo un po di ricerche e con molta fortuna sono riuscito ad acquistare un paio di macchine in ottimo stato a prezzi veramente contenuti. I Flipper veri sono fantastici ma hanno bisogno di manutenzione e i pezzi di ricambio sono costosi e a volte difficili da trovare. Le macchine inoltre sono molto pesanti ed ingombranti per cui serve spazio, specie se hai intenzione di prenderne più di uno. Ma oggi il mondo sta cambiando anche sul fronte dei Flipper in quanto la tecnologia che avanza a grandi passi ci da un supporto fondamentale.
Per cui il futuro è stato già tracciato in questo campo con l’avvento delle macchine virtuali, nello specifico il Virtual Pinball che ha fatto la propria comparsa nei primi anni 2000.
A dire il vero avevo questa idea fissa in testa per anni, fino a quando poi ho finalmente deciso di non aspettare ulteriormente e di passare all’azione nel progettare il Pinball! Naturalmente dopo averlo ultimato il mio primo pensiero è stato, ma perchè non l’ho fatto prima? Fondamentalmente perchè non avevo una fonte comune dove attingere le informazioni in caso di necessità.
Stesso discorso per questo Portale che ha visto la luce dopo quasi 1 anno interminabile di lavori (tra progetto e stesura Off line).

Qui sei nel posto giusto dove troverai tutte le risposte alle tue domande con guide e suggerimenti per poter realizzare il tuo progetto nel modo migliore e senza intoppi.
Leggi attentamente tutta la guida perchè ci sono aspetti che non devi assolutamente tralasciare!

2. Prefazione

Il Virtual Pinball è un progetto in continua evoluzione, simula in tutto e per tutto un flipper vero. Con il passare degli anni gli autori delle tavole dei flipper hanno migliorato sensibilmente sia la fisica che la grafica riproducendo fedelmente tutte le parti del piano di gioco fino ad arrivare alle ultime release con una fantastica risoluzione grafica a 4k. Fino a poco tempo fa il Full HD era il minimo richiesto, parliamo comunque di una risoluzione pixel di 1080 che visivamente non è niente male, mentre i pixel sui televisori a risoluzione 4K sono 4 volte più piccoli, migliorando ulteriormente la definizione delle immagini a schermo. Resta inteso che se hai un televisore HD ready, puoi utilizzare anche quello nel tuo progetto, ma devi sapere che ci saranno ovviamente delle limitazioni grafiche. Qui un confronto tra le due versioni a 1080 e 4k. Come puoi notare la versione a destra a 4K ha un immagine molto più definita e nitida.
comparazione pinball.png
Oltre chiaramente ai tavoli che vengono visualizzati perfettamente con uno strabiliante effetto 3d, ad oggi è praticamente possibile aggiungere qualsiasi cosa per renderlo il più verosimile possibile, come i rumori meccanici, le vibrazioni, gli effetti luce, ecc.
Mediante dei programmi appositi è possibile creare effetti speciali sincronizzati con l'azione sullo schermo facendoti immergere in una dimensione completamente nuova. Anche la vetrofania sul secondo monitor si aggiorna in base al tavolo scelto che può essere un immagine fissa o animata in base alle tue preferenze.
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Qualsiasi video in rete non rende giustizia sull’esperienza di gioco con queste macchine. Puoi farti un idea di quello che potrebbe essere, ma ti assicuro che vederlo dal vivo e toccare il Pinball con mano non ha prezzo.
Per i più esigenti è possibile aggiungere anche la funzione Night Mode che tramite la pressione di un tasto oppure mediante uno switch disabilita tutti i dispositivi meccanici, in questo modo puoi continuare a giocare fino a notte fonda senza disturbare nessuno.
Il vantaggio del flipper virtuale è che con una sola macchina puoi giocare a tutti i flipper realmente prodotti e non (i cosiddetti original - sono tavole di fantasia) , cosa non di poco conto per chi non ha molto spazio e vuole tenerlo in appartamento.
Inoltre puoi costruirlo ad un costo notevolmente inferiore rispetto ad uno vero e personalizzarlo come meglio credi!
Ma allora il Virtual Pinball è meglio di un Flipper vero? No, quello Virtuale non potrà mai sostituire uno vero, anche se si avvicina abbastanza è un esperienza di gioco assolutamente diversa.
Un confronto tra un Flipper virtuale ed un Flipper vero.
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Una cosa che bisogna però sottolineare prima di partire nella costruzione è che il progetto del Virtual Pinball è abbastanza impegnativo, ma questo non significa che è solo per alcuni, questo progetto può essere per chiunque, basta un pò di impegno e perseveranza ed anche tu potrai dire di aver costruito un Virtual Pinball.
Ovviamente qui non parliamo di pochi giorni, per realizzarlo come si deve, serve tempo, non devi avere fretta perchè molte soluzioni che possono sembrare banali in effetti non lo sono. Prenditi il tuo tempo perchè studiandoci sopra ti accorgerai che spesso la prima idea non sempre è la migliore, anzi. Prendi appunti, confronta le varie soluzioni, magari realizza dei prototipi (in cartone) e procedi con il progetto solo dopo aver ponderato bene le tue scelte. Ti posso però assicurare che la soddisfazione finale ti ripagherà di tutti gli sforzi fatti, questo è garantito! Durante lo sviluppo del progetto molte cose possono andare storte come errori di assemblaggio, i programmi in generale, la versione di Windows, patch, antivirus, malware ecc. che potresti avere installato sul tuo sistema. E’ vero, a volte questo è frustrante ma questa guida ti aiuterà quando le cose non funzionano come vorresti tu.
Una domanda che molti si pongono è : posso acquistarlo finito? Ovviamente si, ci sono molti venditori online, ma i costi sono certamente superiori, mentre se lo costruisci tu, la soddisfazione nel realizzarlo da zero o quasi non è minimamente paragonabile al prodotto acquistato finito.
Inoltre il tuo Pinball sarà unico, nessun altro avrà lo stesso Virtual Pinball al mondo.
In ultimo ma non come importanza, se lo costruisci tu, ci saprai mettere le mani in caso di problemi, oppure se si vuole fare un aggiornamento generale o semplicemente aggiungere altri tavoli. Ti sembra poco? Direi proprio di no!
So già che qualcuno potrebbe dire : "ma non sono in grado e non ci capisco nulla per cui preferisco una macchina già bella e pronta cosi’ faccio meno fatica". Ricordati che chi vende i Virtual Pinball difficilmente offre anche il supporto di assistenza, o meglio, nei casi più fortunati il periodo è limitato a 12 mesi e poi?

Inoltre se acquisti un flipper virtuale, oppure un disco rigido o un DVD contenente tavoli e Rom, devi sapere che stai acquistando un prodotto illegale! Il materiale in questione è reperibile in rete gratuitamente! Gli autori distribuiscono tutti i contenuti per il piacere di farlo per cui non è assolutamente etico includere le loro opere in qualsiasi prodotto commerciale!

In conclusione, leggendo queste pagine, se ci pensi bene, hai un vantaggio enorme, è tutto spiegato in italiano.
Ho effettuato varie prove per giungere a quella migliore per cui ti riporto solo le soluzioni finali e funzionanti. Ti posso suggerire e consigliare i sistemi migliori per facilitarti nella realizzazione del tuo progetto ed avere meno grattacapi possibili (fortuna che io purtroppo non ho avuto o quantomeno solo in parte).
Ho impiegato molto tempo per realizzare questa guida per cui spero che la utilizzerai quanto più possibile! Non improvvisare e non tralasciare nulla se vuoi avere successo con il tuo progetto. Tutte le informazioni riportate in questa guida sono frutto dell’esperienza che ho maturato e dalle varie ricerche e confronti sui tantissimi progetti di Virtual Pinball trovati in rete.

3. Panoramica generale

Quando ho iniziato a costruire il mio Virtual Pinball avevo tanta confusione in testa e non sapevo come interfacciare tutti i dispositivi al PC. Volevo i pulsanti da flipper veri, il plunger, un feedback dopo lo scuotamento del cassone, volevo i pulsanti RGB che cambiassero colore in base al tavolo selezionato e soprattutto volevo riprodurre i rumori meccanici, tipo i Bumper (quei dispositivi tondi che normalmente si trovano nella parte alta del flipper e che una volta colpiti dalla pallina la fanno letteralmente schizzare via). Sostanzialmente non c’è nulla che non si può riprodurre di un vero flipper. Ho studiato, mi sono applicato e ho trovato le risposte a tutti i miei dubbi.
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Premessa doverosa :
Sei ti stai chiedendo su quanto si spende per realizzare un virtual pinball puoi trovare le risposte racchiuse nei punti elencati qui di seguito, perchè qualsiasi cifra che ti andrei ad indicare sarebbe totalmente fuorviante :
• Dipende da te e del materiale che hai già a disposizione tipo PC, Scheda video, Monitor ecc.
• Acquisto di materiale usato a prezzi vantaggiosi (normalmente PC, monitor)
• Dimensione del virtual pinball (Grandezza naturale, ridotto, mini).
• Il numero di schermi (principalmente 2 o 3)
• Aggiunta o meno dei feedback meccanici con relative schede
• Aggiunta o meno dei feedback luminosi con relative schede
• Dettagli simili ad un vero flipper (Gettoniera, Gambe, Launch ball, Plunger ecc).

Un cabinet di un flipper vero è da acquistare solo se è già vuoto, un flipper non va assolutamente cannibalizzato per realizzare un Virtual Pinball.
Mi raccomando !!! :diablo:
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Di cabinet ne esistono di diverse forme e dimensioni, eppure possiamo racchiuderli fondamentalmente in due tipologie, il primo lo chiameremo >> Standard , ed il secondo >> Wide boy (dal termine si intuisce che è extra large).
Se riesci a trovare uno di questi due modelli sai fin da subito che in uno standard devi utilizzare una tv per il Playfield (Tavolo di gioco) da 39/40 pollici formato 16;9, un monitor da 28/29 pollici per il Backglass (testata) formato 16:9, ed un monitor da 15 pollici per il DMD (Punteggi) formato 4:3, mentre in un wide boy ti servirà una tv da 43/46 pollici, formato 16:9 per il Playfield, un monitor da 29/32 pollici, formato 16:9 per il Backglass (testata) ed un monitor da 15 pollici formato 4:3 per il DMD (Punteggi). Tuttavia prima di acquistare qualsiasi cosa è bene sapere sempre le misure esatte perchè alcuni cabinet possono differire in alcune misure ed il rischio di non farci entrare un monitor per qualche centimetro diventa poi frustrante.
Da notare che qualora hai o acquisti un cassone di un flipper vuoto, qualsiasi tv ci andrai a posizionare nei pollici max come indicato sopra, resterà in ogni caso uno spazio vuoto sulla parte posteriore del Pinball, circa 150 mm sul modello Standard e circa 180 mm sul Wide boy.
Ci sono chiaramente vari modi per poterlo riempire e/o ridurre.
Se hai un televisore più datato che vorresti recuperare, probabilmente ha il case intorno molto spesso, per cui è preferibile rimuoverlo.
Attenzione però perchè il rischio di rompere il delicato pannello è molto elevato, per questo va maneggiato con cura, quindi fai molta attenzione se è questo il tuo caso.
Fino a qualche anno fa questa era una prassi comune, oggi invece i televisori sono molto sottili, il case segue sostanzialmente il profilo dello schermo per cui è preferibile lasciare il televisore intatto senza smontarlo, facilitando anche la rimozione (in caso di manutenzione del cab) senza rischiare di danneggiarlo.
Riporto la terminologia dei componenti principali di un Flipper che troverai spesso in questa guida:
Nomenclatura.png
Se hai dei dubbi sui vantaggi e gli svantaggi nel procurarti un cabinet vuoto, ti chiarisco subito alcuni aspetti.

Vantaggi :
• Se non hai le attrezzature adeguate per tagliare ed assemblare il legno è sicuramente un ottima base, purchè il cabinet sia in buono stato
• Se sono compresi ed in buono stato eviti di acquistare a parte : le gambe, il plunger, la gettoniera, i pulsanti ecc (che non è poca cosa)
• Impieghi meno tempo nella costruzione, visto che la struttura è già bella che pronta
• Se non sei molto pratico con il fai da te
Svantaggi :
• Difficile trovare cassoni vuoti in buone condizioni ed a prezzi vantaggiosi
• Costo del trasporto
• Se possiedi già un televisore devi essere fortunato ad averlo nei pollici giusti
• Non puoi realizzarlo ad hoc, nella misura che vuoi tu

Quindi cosa fare? Entrambe le soluzioni sono valide, ma nel mio caso ho optato per la costruzione da zero.
Il motivo principale che mi ha spinto a questa decisione è che volevo un Virtual Pinball un pò più piccolo di quello standard per contenere soprattutto gli spazi.
2 o 3 schermi? Anche qui dipende da te e dal grado di realismo che vuoi conferire al tuo progetto.
Per la soluzione a 2 monitor, ti servirà in sostanza 1 monitor o tv per il piano di gioco che chiameremo da ora in avanti Playfield, ed 1 monitor per la testata del flipper che chiameremo Backglass.
Sul monitor del Playfield visualizzeremo sempre e solo il piano di gioco del flipper, mentre sul monitor del Backglass, la testata a tema del flipper (Vetrofania) in questione ed i punteggi.
Per la soluzione a 3 monitor, ti servirà in 1 monitor o tv per il Playfield, 1 monitor per il Backglass, ed 1 monitor per i punteggi che chiameremo DMD (Dot matrix display).
A differenza della soluzione a 2 schermi, qui hai 1 monitor in più dedicato solo ed esclusivamente per i punteggi .
Bene ora che ti ho spiegato a grandi linee cosa è un Virtual Pinball e cosa devi tenere presente per la costruzione, passiamo alle cose concrete.
Il cuore di un Virtual Pinball è il PC, più è performante e meglio è. Molti mi chiedono, ma se ho un PC inutilizzato, lo posso usare in questo progetto? E’ sufficiente? Ovviamente dipende da tanti fattori.
Sostanzialmente se ti limiti ad un vecchio simulatore (Visual Pinball 9 o addirittura 8) non serve assolutamente un computer di ultima generazione. La cosa più semplice da fare è installare i file e i programmi necessari e fare dei test che vedremo in seguito. Ma ha senso utilizzare oggi un simulatore di diversi anni fa? Onestamente no, anche perchè realizzare un Virtual Pinball non è proprio economico, a meno che non decidi di farlo mini con tutte le sue limitazioni, per cui consiglio di utilizzare la stessa versione che ho usato io, ossia Visual Pinball 10 o più comunemente identificato come Visual Pinball X.
Di seguito ti elenco le caratteristiche per far girare bene il simulatore Visual Pinball X con le varie tavole.

4.Hardware

PC

E’ il cuore del progetto, per questo motivo una scelta occulata ti porterà solo benefici. Molti procedono a fare delle prove sull’hardware a disposizione prima di passare alla costruzione vera e propria. E’ un discorso logico e valido perchè cosi’ si è sicuri che la parte hardware e software è funzionante sotto tutti i punti di vista. Dopo molte ricerche e sulla base di altri progetti, ho individuato i requisiti di sistema ad oggi adeguati per fare girare bene Visual Pinball 10.
Inutile aggiungere che se hai o puoi acquistare un PC più performante è meglio in virtù di eventuali futuri aggiornamenti (ma non sono indispensabili). Direi che una buona base da cui partire è sicuramente un processore I5 a 4 core. Se riesci a procurarti qualcosa di più performante, tanto meglio. Ricordati che il PC in questione ti servirà fondamentalmente per giocare, quindi è essenziale che sia performante.
Scegliendo il progetto a 3 schermi ho optato per la seguente configurazione.
• I5 3470 3.2 Ghz , 8gb di ram, SSd da 120 gb, HDD da 500 gb con Windows 7 64 bit
• Scheda video Gigabyte GeForce GTX 1050 OC 2 gb
• Windows 7
Come detto, con i requisiti di sistema indicati sopra riesco a far girare bene e senza rallentamenti di nessun tipo >> Visual Pinball X.
Avere inoltre una SSD per il sistema operativo è una scelta senz’altro azzeccata in quanto ti permette di avviare e di caricare il sistema operativo in molto meno tempo se paragonato ad un HDD tradizionale. Se scegli una SSD abbastanza capiente magari puoi salvare tutto il necessario su questo disco, altrimenti puoi utilizzare un normale HDD per archiviare le tavole, rom ecc.
8 Gb di memoria ram sono il minimo, metterne di più è chiaramente solo un vantaggio.
Inutile aggiungere che se acquisti i componenti separatamente e poi li assembli, potrai avere un PC con le caratteristiche esattamente come le vuoi tu. Questa opzione è sicuramente da preferire ma avrà un costo complessivo maggiore rispetto ad un PC già assemblato e/o usato. A volte comunque si trovano ottime occasioni, basta saper cercare e avere un pò di pazienza.
Per poter far funzionare tutti i programmi necessari ti servirà un sistema operativo Windows a 64 bit, dalla versione 7 a quella più recente. Non serve avere chissà quale pacchetto, è pienamente sufficiente la versione “Home Edition”.

Nota bene : assicurati di avere un alimentatore abbastanza performante in modo da poter alimentare senza problemi il PC ed in particolare la scheda video. Normalmente queste informazioni sono riportate sulle specifiche della scheda video. Nel mio caso ho utilizzato un alimentatore da 620W. Sufficientemente potente per far funzionare tutto senza nessun problema.

Scheda video

Anche la scheda video gioca un ruolo di primo livello, essendo un PC fondamentalmente destinato al gaming, per certi versi è persino più importante del processore (CPU). La scheda video fa la maggior parte del lavoro elaborando e visualizzando la grafica 3D su schermo. Le schede grafiche veloci sono in grado di disegnare immagini più complesse e più rapidamente, rendendo l'azione di gioco più fluida. Prima di acquistare la scheda video assicurati la tipologia di slot disponibile sulla scheda madre del PC. Dovresti senz’altro avere lo slot identificato comunemente con PCI Express x16. Se inoltre hai intenzione di lasciare il PC nel suo case, opta per la versione low profile (meno ingombrante). Le schede grafiche più conosciute in commercio sono le Nvidia o le AMD. Optare per altre schede grafiche e/o sottomarche potrebbe essere un rischio in quando potresti spendere soldi e rimanere deluso dalle prestazioni.
Come fare a capire quale scheda grafica scegliere? Prima di tutto la numerazione delle schede ci viene in aiuto. Ad esempio la sigla di una Nvidia 960 deve essere letta nel modo seguente : il 9 sta ad indicare la generazione, mentre i numeri successivi stanno per classe di velocità. Detto questo, una scheda video 1060 sarà certamente più performante rispetto ad una 950 o 960. Le schede video hanno la propria memoria integrata, solitamente 1 GB o maggiore su schede più moderne. Il tipo di memoria più veloce può essere indentificato mediante la sigla GDDR3 o GDDR5. Anche in questo caso il suffisso numerico indica la memoria con prestazioni migliori. Consiglio di acquistare una scheda video 960 da 2 gb GDDR3 o superiore.
Prima di procedere all’acquisto comunque, nel caso hai un monitor 4K, assicurati che la scheda video sia adeguata e che supporta quella risoluzione. Consultare le specifiche tecniche certamente aiuta nella scelta. Un ottimo compromesso è la scheda GeForce da 4gb.

Monitor

Anche in questo caso parliamo di un componente molto importante in un Virtual Pinball in particolar modo per il Playfield. Dato che non posso darti un elenco di modelli tra cui scegliere, cercherò invece di darti qualche consiglio per aiutarti a capire cosa comprare o su cosa orientarti, perchè qualsiasi monitor o tv che andrei a suggerirti potresti non più trovare sul mercato nel giro di pochi mesi, oppure potrebbe già essere obsoleto, questo perchè nel campo dell’elettronica i produttori con frequenza sempre maggiore propongono modelli più aggiornati e performanti.
Attualmente sono disponibili due principali tecnologie : LCD e OLED, oltre ad una più vecchia tecnologia a schermo piatto chiamata Plasma che però oramai non è più in produzione.
LCD: è il tipo di display più comune in commercio. Un pannello LCD utilizza pixel a cristalli liquidi. Una retroilluminazione è posizionata dietro a questi pixel.
LED: Molto simile ai televisori LCD, ma utilizza una retroilluminazione a LED invece delle retroilluminazione fluorescente. Una TV LED è in grado di produrre neri più profondi, immagini più luminose e un maggior tasso di contrasto, sono più sottili, specialmente quelli con il sistema Edge lighting, inoltre forniscono una migliore visione laterale dei comuni monitor LCD, i LED durano maggiormente, i LED consumano meno energia e sono più efficienti dei monitor CCFL, plasma e CRT, i LED non utilizzano mercurio come alcuni altri metodi di retroilluminazione.
QLED: In questo caso, si tratta di un pannello LCD con un tipo speciale di retroilluminazione a LED chiamata QLED o LED a punti quantici.
Tutti questi modelli di televisori, indipendentemente dal fatto che i produttori li chiamino LCD, LED o QLED, hanno fondamentalmente lo stesso design di retroilluminazione e otturatore. Alcuni pannelli sono migliori rispetto ad altri ed è uno dei principali fattori di differenziazione della qualità tra i modelli LCD.
OLED: Questo televisore ha un tipo di display diverso, sostanzialmente composto da un pannello con una serie di piccoli pixel "LED organici", ciascuno dei quali può essere attivato o disattivato individualmente. Non c'è retroilluminazione, poiché i pixel OLED emettono direttamente la propria luce. Il vero limite degli OLED è attualmente il ciclo piuttosto limitato che si aggira sulle 5.000 ore contro le 60.000 dei monitor tradizionali.
PLASMA : Una tecnologia ormai superata e non più acquistabile sul mercato (tranne qualche usato). Questi schermi contenevano dei gas intrappolati in minuscole celle di vetro per generare luce. Come in un OLED, i singoli pixel emettevano luce (invece di bloccare la luce come in un LCD), quindi i plasmi avevano molte delle virtù degli OLED. I plasmi avevano generalmente un'eccellente qualità dell'immagine, ma oltre al consumo, generavano molto calore, non proprio adatto per un Virtual Pinball. Inoltre i loro pannelli di vetro erano molto fragili e non progettati per sostenere il proprio peso quando appoggiati verticalmente. Se stai pensando di utilizzare un vecchio modello che hai ancora in soffitta, te lo sconsiglio vivamente!

Schermo piatto o curvo?
Da qualche anno si trovano in commercio televisori con lo schermo curvo. Personalmente non ho apprezzato questa soluzione, tantomeno in un Virtual Pinball visto che verrà utilizzato in verticale e perderebbe comunque l’effetto curvatura, per questo direi di scegliere decisamente un modello a schermo perfettamente piatto.
Come posizionare il monitor/tv all’interno del cabinet? Anche qui ci sono varie soluzioni in base ai gusti di chi lo sta costruendo. Puoi metterlo leggermente affogato all’interno del cabinet per dare quel senso di profondità in più seguendo l’inclinazione naturale del cabinet, oppure tenerlo più rialzato davanti e più inclinato nella parte posteriore. Sono tutte soluzioni valide, tuttavia io preferisco quella che ritengo la più logica, ossia il televisore segue l’inclinazione naturale del cabinet leggermente affogato all’interno di ca. 3 cm o comunque la profondità possibile in base ai vincoli interni.
Oltre a questo aspetto dovresti considerare che il monitor deve essere facilmente sollevabile o rimovibile come nei flipper veri (ad esempio come l’apertura di un cofano motore), in modo da avere un accesso facile per eventuali interventi di manutenzione. Evita di fissarlo in modo permanente, altrimenti rischi di dover smontare mezzo Pinball per poter accedere all’interno.
Alla luce di quanto sopra, nel mio progetto ho scelto per il Playfield un monitor tutto sommato con buone caratteristiche. Ho optato per un monitor anzichè per una Tv perchè i monitor hanno una risoluzione complessivamente migliore.
Monitor PC da 27 pollici Full Hd 60hz
Stesso modello ma a 165hz
Se hai la possibilità di spendere un po di più, puoi sempre scegliere un monitor UHD 4K.

Importante : Nella scelta del monitor/tv per il Playfield devi prestare particolare attenzione ai seguenti parametri che sono assolutamente fondamentali in questo progetto, ossia risoluzione, l’angolo di visione ed il tempo di risposta, oltre ai Hz. Ormai quasi tutti gli schermi in commercio hanno un buon angolo di visione ma a te serve che sia ottimo, perchè il piano di gioco sarà molto inclinato. Normalmente il giocatore osserva il piano di gioco con un inclinazione compresa tra i 50 e 60 °. Un televisore con angolo di visione a 178° è perfetto per un Virtual Pinball.

Input lag

Il ritardo di input è causato dall'elaborazione digitale interna che il televisore fa sull'immagine prima di realizzarla sul display. La maggior parte di questo è l'elaborazione che migliora in qualche modo l'immagine. Sostanzialmente l'elaborazione del software richiede tempo, proprio come su un PC, ed è proprio quel tempo di elaborazione che causerà l’input lag. Cerca di stare sui 40/30 ms, anche se al giorno d’oggi e facile trovare schermi più veloci. Ovviamente se riesci a trovare un modello con un tempo di risposta più veloce tanto meglio. E’ inoltre importante sapere che l’input lag non dipende dal tipo di tecnologia del pannello utilizzato. Se questo dato non è indicato nelle specifiche, o cambi modello oppure contatta il venditore per maggiori dettagli. E’ importante saperlo in modo da contenere il più possibile l’input lag, ossia il tempo di risposta tra un input/comando dato, tipo la pressione di un tasto e la risposta visualizzata su schermo. Nessuno vorrebbe giocare ad un Flipper dove i comandi non sono perfettamente sincronizzati con le immagini su schermo. Mi raccomando fai attenzione ai consigli che ti ho dato altrimenti rischi di trovarti con un giocatolo costoso ed inutile.
E’ evidente che ci sono televisori migliori di altri nel visualizzare oggetti in movimento ed in modo realistico. La simulazione del flipper ovviamente coinvolge un gruppo di oggetti in rapido movimento, quindi il rendering del movimento è un elemento importante della qualità complessiva dell'immagine in un Virtual Pinball. Quando una TV non gestisce bene il movimento, percepirai effetti noti come artefatti da movimento:
Blur (un oggetto in movimento sembra sfocato)
Ghosting (un oggetto in movimento sembra sbiadito o parzialmente trasparente, effetto scia)
Jitter o tremolio (gli oggetti sussultano o vibrano piuttosto che muoversi agevolmente)
Durante la configurazione del televisore consiglio di attivare la funzione game che è ormai disponibile su tutti i modelli.

60Hz o superiore?

Conviene scegliere un monitor con un refresh rate superiore ai canonici 60hz? La risposta è assolutamente si, ma dipende da quanto sei disposto a spendere, altrimenti se ti accontenti, puoi sempre acquistare lo stesso utilizzato da me che comunque è un buon compromesso.
Ti spiego brevemente a cosa servono gli Hz in un monitor o in una tv. La frequenza di aggiornamento (refresh rate) si esprime in Hertz (Hz) ed indica il numero di volte in un secondo in cui viene aggiornata l’immagine sul display. Se per esempio un monitor ha una frequenza di 60Hz, significa che ogni secondo l’immagine viene aggiornata 60 volte.
I monitor con 165Hz possono elaborare fino a 165 fotogrammi al secondo. Si tratta di una cifra decisamente più elevata rispetto ai 60fps indicati prima, che garantiscono una fluidità superiore delle immagini.
Più la frequenza di aggiornamento è elevata, più fotogrammi vengono visualizzati in un secondo. Avere un numero elevato di Hz rende le immagini in movimento molto più fluidi. Tale caratteristica si apprezza maggiormente quando si gioca ai videogames molto veloci. Il Virtual Pinball è sicuramente uno di questi; a volte la pallina schizza via ad una velocità impressionante.
Inoltre consiglio di non scegliere una Smart tv perchè sarebbero soldi buttati in questo genere di progetto, a meno che non l’hai già e la vuoi usare.

Backglass (Vetrofania) :

Monitor 19 pollici formato 16/9
Qui non ti servono caratteristiche particolari e schermi super performanti. Ovviamente se ha un buon angolo di visione è meglio, cosi’ anche se ti sposti lateralmente avrai sempre un ottima visione del Backglass.
I Flipper più datati hanno la schermata dei punteggi direttamente nel Backglass. Per questo tipo di Flipper nel progetto a 2 monitors non avrai problemi di visualizzazione.
backglass.png
Altri Flipper invece hanno il segna punti in una zona separata dal Backglass. Per questi Flipper invece la soluzione a 3 schermi sarebbe l’ottimale. Ad ogni modo indipendentemente dal flipper che vorrai simulare nel tuo progetto, che sia a 2 o a 3 schermi è possibile effettuare dei settaggi in modo da trovare il giusto compromesso. Per tutte le tavole che hanno i punteggi integrati nella Vetrofania, ossia nel Backglass puoi disattivare la visualizzazione dei punteggi sul DMD (3° monitor), altrimenti diventa ridondante vedere i punteggi in due zone differenti, mentre per tutti gli altri tavoli puoi lasciare invariato i settaggi. Un esempio qui di seguito su come si presenta un Backglass per 2 e 3 monitor.
med1.png
maxresdefault.jpg
Il monitor utilizzato per il Backglass verrà inserito e fissato nel Backbox. Nei Flipper reali il Backbox è fissato al cabinet principale con delle cerniere o morsetti a sgancio rapido in modo da permettere di piegarlo in avanti.
Morsetti a sgancio rapido.png
Vista_posteriore_Pinball.jpg
I DMD dei flipper originali degli anni '90 erano schermi al plasma monocromatici, 128 pixel di larghezza per 32 pixel di altezza. I pixel a schermo erano molto grandi e di colore ambra nella maggior parte dei casi. Riproporre su un Virtual Pinball queste caratteristiche significa riprodurre fedelmente quella caratteristica che li distingueva.
Per il DMD puoi acquistare un monitor da 14/15 pollici usato a pochi euro, oppure trovare un modello da 10 pollici. Faccio una premessa, nel caso di un monitor da 15 pollici, servirà solo una parte dello schermo per visualizzare il punteggio, la parte restante rimane invisibile e ben nascosta dietro alla struttura. In ogni caso per il DMD potresti anche utilizzare un vero Dot matrix display ma devi essere consapevole che i costi sono veramente elevati oltre alla difficoltà di interfacciarlo poi con il PC.
Per quale motivo ho poi scelto il monitor da 15 pollici usato? Fondamentalmente per il costo e per la facilità di installazione.
Se al posto dei monitor utilizzi degli schermi Tv, assicurati di abilitare la funzione HDMI-CEC in modo da far accendere gli schermi automaticamente all’avvio del PC. Se invece utilizzi dei monitor come nel mio caso non devi fare nulla, sono già abilitati per l’accensione automatica.
dotmatrix.png
Pannello altoparlante / DMD

Se hai deciso di utilizzare più schermi sicuramente avrai bisogno di coprire parte del monitor per il DMD e le casse acustiche. Sostanzialmente hai due soluzioni, o utilizzi il plexiglass oppure un pannello di legno dello spessore di 5mm max, ma nulla toglie che lo puoi realizzare anche in plastica. Nel primo caso dovrai effettuare i fori solo per le casse acustiche utilizzando una fresa a tazza della misura adeguata (normalmente non più di 10cm di diametro), mentre se scegli di utilizzare il legno, oltre ai fori per le casse devi prevedere un ritaglio per mostrare parte del monitor per i punteggi. Per entrambe le soluzioni suggerisco poi di coprire il tutto con delle grafiche personalizzate realizzate appositamente.
Sulla parte grafica hai solo l’imbarazzo della scelta, puoi scegliere l’effetto legno, una tinta unita, o attaccarci un adesivo a tema, oppure un adesivo di fantasia che richiama il resto del Pinball di tua creazione.
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dmd panel1.png
5.Costruzione Pinball

Sulla base dei monitor che possiedi o che hai acquistato, ci costruisci il flipper intorno. Consiglio il multistrato che ritengo un ottimo legno per questo genere di progetti, resistente e pesante al punto giusto. Lo spessore da 18mm o anche 20mm è da utilizzare almeno sulla struttura portante. Usare quello da 20 mm facilita le misure e i tagli in generale. Ma veniamo alle misure del mio Virtual Pinball :

Cabinet (Cassone) -> Ti riporto le misure di un Pinball standard, ossia 1300 mm di lunghezza, 558 mm di larghezza, 400 mm di altezza sulla parte anteriore, mentre l’altezza sulla parte posteriore è di 605 mm.
Il Virtual Pinball è una macchina che strada facendo e diventata via via più complessa. Oltre al PC avrai i monitor, pulsanti, luci, schede, dispositivi meccanici e un buon numero di cavi. Probabilmente in un Virtual Pinball ultimato resterà molto meno spazio rispetto ad uno vero. Nel cabinet bisogna tenere conto dei vincoli e nello stesso tempo bisogna garantire sufficiente spazio per futuri interventi di manutenzione. Cerca di progettarlo affinchè tutte le parti siano facilmente accessibili anche dopo averlo completato.

Backbox (Testata) -> 694 mm di lunghezza, 725 mm di altezza, 160 mm di larghezza sulla parte bassa e 250 mm sulla parte alta.
Ci sono Flipper, specie gli elettromeccanici più vecchi hanno il profilo della testata perfettamente allineata con il cabinet. Personalmente non amo questa soluzione, preferisco il Backbox un po più largo e sporgente ai lati del cabinet.
Flipper-Gottlieb.png
Ghostbusters.png
Sulla base di queste considerazioni puoi gettare le basi per il tuo Virtual Pinball. Ovviamente se vuoi costruirlo a grandezza naturale o addirittura extra large, puoi fare riferimento ai layout nella sezione download.
Assembla le parti con degli angolari in ferro avvitati sulle parti interne del flipper. Fai anche i fori per ospitare le ventole di raffreddamento. Cerca di essere preciso in questa fase cosi' non avrai problemi dopo.
Interno.png
backbox2.png
Completato il primo assemblaggio, passiamo a procurarci i componenti affinchè assomigli il più possibile ad un flipper vero.
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Giuppo
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Re: Guida completa al Virtual Pinball

Messaggio da Giuppo »

Posizionare il PC all’interno del cabinet
Cosa molto importante è come e dove posizionare il PC all’interno del nostro Pinball. In un Flipper vero la parte elettronica (il cervello del Flipper) è posizionata all’interno del Backbox, ma in un Virtual Pinball lo spazio non è sufficiente per un PC anche perchè gran parte viene occupato dal monitor e dal comparto audio per cui il PC lo andiamo a posizionare all’interno del cabinet sotto al Playfield visto che li di spazio ne abbiamo a sufficienza. Normalmente la posizione migliore è quasi verso la parte posteriore, bisogna però lasciare spazio sufficiente per permettere il collegamento dei cavi necessari (esempio la scheda video, cavi usb ecc).

Installare il PC con il case “aperto”
Puoi optare per installare il PC con il case aperto, nel senso senza un coperchio laterale per facilitare l’areazione. Il lato aperto normalmente è rivolto verso l’alto. Il vantaggio è quello di non dover smontare tutto il PC, inoltre protegge le parti più delicate come la scheda video o la scheda madre all’interno del cabinet. E’ evidente però che ti serve un po di spazio in più, però in caso di manutenzione basta semplicemente scollegare i cavi e rimuovere il PC.
Assicurati però di fissare il case al cabinet in modo da evitare spostamenti indesiderati.
pc case aperto.png
Installare il PC senza il case
Se scegli questa soluzione sai già che dovrai smontare il PC. Il vantaggio è che ti serve molto meno spazio e puoi disporre i componenti all’interno come meglio preferisci. L’aspetto certamente negativo di questa scelta è quella di non avere nessuna protezione sui componenti ed in caso di manutenzione sarà necessario più tempo per smontare le parti.
Qualsiasi soluzione sceglierai, consiglio di prevedere delle porte usb supplementari facilmente raggiungibili dall’esterno che ti serviranno per collegarci tastiera e mouse per eventuali interventi di manutenzione e/o aggiornamenti o se hai la necessità di fare degli aggiustamenti al volo sui tavoli.
pc senza case.png
Oltre alla scheda madre e all’alimentatore dovrai sistemare il disco e/o i dischi fissi come HDD e/o SSD. Puoi fissarli all’interno del cabinet dove meglio preferisci.

6.Componentistica esterna
Gambe
Le gambe originali sono d’obbligo, adattare qualsiasi altra cosa significa compromettere l’estetica del flipper. E’ possibile acquistare le gambe e gli accessori separatamente, ma spesso è preferibile prendere tutto il kit insieme. Se sei fortunato puoi trovare qualcosa di usato, ma in quel caso assicurati delle condizioni generali, non devono essere piegate e/o con ruggine, anche se quest’ultima può essere rimossa con un po di lavoro extra.
legs.jpg
Onestamente anche io ho pensato all’inzio di adattarci qualcosa, ma detto molto francamente solo quelle originali ti possono dare quel tocco estetico in più, per cui non esitare e procurati quelle che preferisci basta che siano originali (nuove o usate). Io ho scelto la versione da 28,5 pollici di colore nero.
Se non ti piace il colore nero puoi sempre scegliere quelle cromate o colorate se disponibili.

Livellatori per gambe
Se non hai preso il kit completo, i livellatori ti servono per regolare l’altezza e l’inclinazione del flipper a piacimento. I livellatori consentono di regolare leggermente l'inclinazione del Pinball e consentono anche di regolare ciascuna gamba indipendentemente in modo che tutte e quattro le gambe siano ben stabili sul pavimento.
leg leveler.png
Brackets
Servono per fissare le gambe al cabinet. Devono essere posizionati e fissati all’interno. Fondamentali per la stabilità e resistenza delle gambe su un flipper.
brackets.png
Tiranti
E’ una misura e un diametro non commerciale per cui difficilmente li trovi dal ferramenta. Acquistali insieme alla gambe del Flipper.
tiranti.png
Distanziali
Distanziali per tiranti.
distanziali.png
Pulsanti

Poi ti serviranno i pulsanti, che bisogna differenziare in due tipologie, quelli che chiameremo pulsanti secondari, tipo per avvia partita, esci dal tavolo ecc e quelli per i flippanti.
Inutile aggiungere che quelli secondari non devono avere caratteristiche particolari, puoi usare qualsiasi tipologia di pulsante in commercio e/o quelli che maggiormente preferisci, tanto devono semplicemente dare un impulso. Al posto dei classici pulsanti arcade, ho optato per la serie RGB in quanto lo strumento di configurazione DOF supporta questa tipologia. In sostanza c’è un database di configurazione pre-programmato per utilizzare la colorazione RGB per abbinare i colori dei pulsanti originali per la maggior parte dei tavoli, significa che ogni volta che viene caricato un tavolo, i pulsanti del flipper si illumineranno di un colore corrispondente al colore del pulsante di plastica nella versione originale. Questa opzione è veramente fantastica perchè il tuo Pinball assumerà un aspetto sempre differente. Eventualmente puoi montarci anche pulsanti NON RGB, ma per come la penso io, essendo un flipper, più luci ed effetti ci sono, meglio è.

Tipo RGB

Questo modello è quello da preferire perchè ti permette di avere più possibilità di personalizzazione. Sostanzialmente i pulsanti assumono il colore che vuoi tu, oppure possono essere modulabili, ossia in base al tavolo scelto cambiano colore. Li trovi qui.
Per i pulsanti con luce LED è necessario aggiungere una resistenza per proteggerli. Difatti inserire una resistenza in serie serve proprio a limitare la quantità massima di corrente che attraverserà il LED, impedendogli quindi di bruciarsi. Nel caso dei RGB, per ciascuno dei 3 LED bisogna aggiungere una resistenza adeguata. Per la spiegazione dettagliata su come calcolare il tipo più adatto, consulta la sezione sui collegamenti della LedWiz.
pulsanti rgb.png
Tipo Luminoso

Molto belli da utilizzare in questo tipo di progetti. I pulsanti luminosi tradizionali li puoi trovare in differenti colorazioni.
pulsanti luminosi.png
Tipo classico

Se invece decidi di utilizzare pulsanti arcade classici è sufficiente collegarli ad una scheda di interfaccia. Quest’ultima va collegata al PC mediante USB.
pulsante classico.png
Una nota importante invece è necessaria farla sui pulsanti laterali, quelli che comanderanno i flippanti.

Tipo RGB (Gold leaf)
pulsante rgb.png
Qualsiasi pulsante arcade tradizionale che trovi in commercio lo sconsiglio anche se è di eccellente fattura, perchè il discorso è molto più delicato di quello che si pensa. Se giochi al flipper ti aspetti che quando premi il tasto, la paletta reagisce istantaneamente, per cui con i microswitch seppur veloci, non lo sono abbastanza per questo genere di progetti, noterai un fastidioso input lag. Per cui la scelta deve ricadere assolutamente su pulsanti ad alte prestazioni, che presentano un microinterruttore miniaturizzato integrato placcato in oro con terminali da 2,8 mm. Ovviamente se non vuoi la versione RGB puoi montarci la versione normale del colore che preferisci (Modello Gold Leaf).
microswitch.png
pulsante normale.png
Potresti pensare che i pulsanti laterali vengono collegati direttamente ai dispositivi meccanici per generare quel classico rumore nei Flipper (in realtà nei primi Virtual Pinball questo avveniva di frequente), invece per ottimizzare e facilitare le funzionalità, in particolare il DOF, i pulsanti laterali sono collegati ad un encoder tipo la Zero delay o una Ipac, quest’ultima è collegata al PC tramite usb, il PC si interfaccia a sua volta con una scheda di output come la LedWiz o Sainsmart, ed infine la scheda da l’impulso ai solenoidi. Facendo gestire tutto al software anzichè con collegamenti diretti, quando termina una partita, saranno disabilitati automaticamente anche i Flippanti esattamente come avviene in un flipper vero. Tutti questi passaggi per ottenere un feedback meccanico potrebbe farti sorgere un dubbio circa un aumento della latenza. In realtà siamo al di sotto della soglia di percezione di un essere umano, parliamo di 30/40ms per cui non noteresti comunque nessun input lag.

Prestare particolare attenzione agli ingombri prima di effettuare i fori per i pulsanti !!!!
Quando disponi i pulsanti, in particolar modo quelli frontali, prima di procedere con i fori, controlla di avere spazio sufficiente per fissare senza problemi le gambe, il plunger e la gettoniera.
Stesso discorso per i pulsanti laterali. Fai una verifica della posizione ottimale delle mani. I pulsanti non devono essere ne troppo in basso e ne troppo in profondità. Potresti avere dei vincoli in base al monitor / tv che andrai ad usare. Verfica sempre per bene gli ingombri!!!

Il launch ball
A partire dagli anni 90 molti Flipper hanno iniziato ad adottare il pulsante al posto del Plunger. Il pulsante Launch Ball è cablato esattamente come i pulsanti descritti sopra. Molti costruttori di Virtual Pinball, me incluso lo utilizzano insieme al plunger. Tuttavia se preferisci un pulsante diverso da questo proposto puoi uilizzare anche un modello rettangolare oppure un classico pulsante più piccolo, dipende anche dallo stile che vuoi conferire al tuo Pinball.
launchball.png
La gettoniera
La gettoniera è d’obbligo altrimenti il frontale del Pinball perde tutto il suo fascino. Normalmente la porta è venduta senza il meccanismo per le monete che spesso può essere acquistata a parte. Una gettoniera standard viene fornita con la porta fissata al telaio, per cui è molto semplice procedere al montaggio sul cabinet. All’interno ci sarà anche una semplice lampadina da 12V per illuminare l’inserimento delle monete.
coin door.jpg
Nella maggior parte dei modelli la serratura a cilindro non è compresa, per cui in base alla porta e al telaio acquistato, misura che profondità necessiti in modo da poterti procurare un cilindro dalla lunghezza adeguata.
serratura_piccola.png
Meccanismo (Accettatore monete)
Penso che valga la pena includerlo in un Virtual Pinball in modo aumentare ulteriormente il realismo utilizzando monete reali. Di accettatori ne puoi trovare di tante tipologie per diversi tagli di monete, per cui scegli quello più adatto a te e alla gettoniera acquistata.
coin mech 3.5.png
Il plunger
Lancia pallina a molla, utilizzato normalmente sui vecchi flipper. Onestamente non includerlo sarebbe un vero peccato. Il Flipper, ma soprattutto la giocabilità ne perderebbe molto senza un Plunger.
plunger1.png
Ci sono molti tavoli in Visual Pinball già configurati per funzionare con un Plunger, per cui oltre a collegarlo alla scheda FRDM-KL25Z e calibrarlo non dovrai fare niente altro. Fortunatamente in Visual Pinball è possibile modificare gli script dei tavoli autonomamente, per cui spesso è possibile correggere quei tavoli dove il Plunger non funziona. Normalmente i tavoli rilasciati nella versione 10 hanno quasi tutti il Plunger funzionante, mentre sui tavoli di Visual Pinball 9 è molto più probabile dover correggere lo script. Se è questo il tuo caso allora prima di procedere fai una copia di backup del file prima di metterci le mani, cosi’ nel malaugurato caso di aver irrimediabilmente corrotto lo script del tavolo, potrai sempre riutilizzare il file originale. Modificare lo script di un tavolo non è banalissimo in quanto ogni autore utilizza un proprio stile di scrittura.

Apri VP10 e lancia un tavolo in modalità esecuzione.
Per prima cosa verifica che ci sia il Plunger come oggetto ed assicurati che è posizionato affinchè possa colpire la pallina. Se invece non c’è un oggetto Plunger cerca di aggiungerlo. Cancella dal Playfield oggetti come rampe,muri,luci ecc che potrebbero ostacolare e/o essere stati utilizzati per disegnare il Plunger. Verifica lo script e cancella tutti i vecchi codici inerenti al Plunger.
Ora apri il tavolo con Visual Pinball ma non in modalità esecuzione, a te serve solo in modalità visualizzazione. Dobbiamo cercare se esiste un Plunger all’interno del tavolo perchè a volte anche se non visibile in realtà è esistente ma posizionato fuori schermo o in un area nascosta.
Pertanto il modo più semplice per trovare il Plunger è il seguente Modifica> Seleziona elemento oppure utilizza la combinazione di tasti Ctrl + Maiusc + E
Nell'elenco cerca la dicitura "Plunger" o similare oppure "Plunger1". Se l’hai trovato cliccaci su, a questo punto un contorno rettangolare dovrebbe illuminarsi da qualche parte nel layout mostrando dove è posizionato l'oggetto.
Se hai trovato con successo il Plunger come descritto precedentemente allora selezionalo. Nella finestra delle proprietà clicca su Opzioni nel pannello di sinistra, nella sezione stato, assicurati che la casella visibile sia selezionata. Inoltre verifica la posizione di riposo del Plunger, se è settato a 0, procedi a modificarlo in 0,16667. Ora controlla anche che il Plunger meccanico sia abilitato.
E’ probabile che abilitando semplicemente il Plunger risolvi il problema in quanto molti autori avevano disabilitato l'input del joystick a causa dei vecchi bug fisici che sono stati poi risolti con il tempo con le versioni più aggiornate.

Da non sottovalutare l’ingombro fisico del Plunger, se lo posizioni troppo in alto potrebbe poi toccare il monitor/tv. Fai in modo che l’asta del Plunger possa scorrere sotto il monitor. Stesso discorso per la distanza dalla fiancata, controlla bene l’ingombro del pulsante lasciando un po di margine per far scorrere il Plunger senza nessuna interferenza.
plunger e tv.png
plunger e tv2.png
Lampeggiante
lampeggiante.png
Come lampeggiante suggerisco il modello rotativo a 24v perchè l’effetto a me piace moltissimo, ma volendo puoi anche scegliere un modello più moderno a Led. Nel modello rotativo, avendo il lampeggiante una semplice lampadina, non serve aggiungere resistenze, basta collegarlo alla LedWiz. Ovviamente prevedi sempre e comunque un fusibile per proteggere la scheda. La zona migliore dove installare un lampeggiante è sicuramente sul backbox. Se ne hai uno solo è preferibile metterlo al centro, ma c’è anche chi ha preferito montarne due, uno su ciascun lato.
the getaway.png
2 beacon lights on backbox.png
Strobo
strobo.png
Anche per le luci strobo, scegli il modello da 24v.
Come per il lampeggiante le luci strobo non hanno bisogno delle resistenze. Puoi collegarle direttamente alla LedWiz.

Prima di questo passaggio però è necessario settare l’effetto luce desiderato. Una volta settato resta in quella configurazione. Le strobo hanno normalmente 3 cavi di cui 1 che va all’alimentatore da 24v, mentre l’uscita va collegata alla LedWiz. L’altro negativo serve appunto per cambiare l’effetto luce, basta toccare il negativo dell’alimentatore tante volte fino ad arrivare all’effetto desiderato. Dopodichè il terzo cavo ha ultimato il suo lavoro, scollegalo e lascialo libero perchè ti potrebbe servire nel caso volessi cambiare l’effetto della strobo. Normalmente nelle istruzioni vengono riportate le info circa il collegamento!
collegamento strobo.png
Anche in questo caso, la posizione migliore per le luci strobo è metterle sul backbox, ai lati del lampeggiante, cioè uno a sinistra e uno a destra, oppure al centro se di lampeggianti ne hai due. Ho fatto alcuni test provando a posizionare le luci strobo all’altezza delle casse acustiche, ma ho dovuto smontarle perchè la luce era troppo accecante e fastidiosa durante le partite per gli occhi ed anche per i riflessi sul playfield, per cui sconsiglio qualsasi posizione che non sia abbastanza in alto. Difatti sul backbox sono perfette perchè il giocatore ha spesso la testa e lo sguardo sul playfield, per questo motivo quando si azionano le strobo, l’effetto non disturba affatto il giocatore.
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Re: Guida completa al Virtual Pinball

Messaggio da Giuppo »

Vetro sul piano di gioco (Playfield)

Installare il vetro sul playfield dona al Flipper quel tocco estetico in più. Inoltre protegge il monitor da oggetti che possono caderci sopra, oltre chiaramente a ridurre e/o eliminare che polvere e sporco sul monitor e all’interno del Pinball. Per lo spessore puoi andare su un 4 mm del tipo trasparente. Per fissare il vetro ho utilizzato lo stesso sistema nei flipper veri, ossia mediante delle canaline (side rails) che vengono fissate ai lati si fa semplicemente scivolare il vetro all’interno. Io ho utilizzato dei profili ad “L” perchè il mio Pinball è un fuori misura. Per evitare errori ho fissato i profili al cabinet mediante delle viti da legno con il vetro posizionato in modo da ottenere lo spessore corretto. Sfilare poi il vetro per manutenzione diventa un operazione piuttosto semplice. Per facilitare l’operazione di fissaggio dei profili puoi utilizzare anche delle canaline in plastica all’interno dei profili dove far scorrere il vetro. Una volta messo il vetro non dovrai toglierlo tutte le volte, il vetro va sfilato solo ed esclusivamente se è necessario un intervento di manutenzione. Qualora invece lo costruisci a grandezza naturale puoi utilizzare le side rails originali tipo questi.
profilo alluminio.png
side rails.png
Lockbar

La funzione della lockbar in un Flipper è quella di bloccare il vetro del Pinball nella sua posizione ed evitare che si possa sfilare, oltre che per abbellire l’estetica. Se costruisci un Virtual Pinball a grandezza naturale non avrai difficoltà a trovare una lockbar per il tuo progetto. Anche se una lockbar originale è piuttosto costosa, in alternativa e con un pò di fortuna puoi trovare anche qualcosa di usato.
Se invece, lo realizzi a misura non standard, hai bisogno di una lockbar customizzata, significa che la devi realizzare da zero. Puoi realizzarla o di legno e poi verniciarla oppure in metallo. Personalmente preferisco quella in metallo, che puoi fare realizzare da un fabbro.
Rispetto al sistema di bloccaggio originale con meccanismo a leva (composto da due elementi, ossia la lockbar e il ricevitore) è possibile semplificare la lockbar utilizzando dei tiranti saldati sufficientemente lunghi sulla parte interna. Questi ultimi poi vengono stretti al Pinball con dei bulloni passanti ad una struttura pre forata a misura. In questo modo blocchiamo sia la lockbar che il vetro. L’unico modo per accedere all’interno è attraverso la gettoniera, oppure in casi di manutenzione, svitare i bulloni e sfilare la lockbar ed il vetro.
Aggiungi anche una spugna nella parte interna della lockbar in quanto aiuta a fissarla meglio sul cabinet.
lockbar1.png
lockbar2.png
lockbar3.png
Inoltre ci sono diversi Flipper che hanno un pulsante aggiuntivo sulla lockbar. Anche se non vuoi aggiungerlo fisicamente, ci sono possibilità di utillizzare altri pulsanti al posto di quello previsto.
lockbar con pulsante.png
7.Componentistica interna

Pulsanti di servizio
Non sono indispensabili ma sono certamente comodi per eventuali settaggi da fare sui tavoli come nei veri flipper. Con questi tasti puoi accedere al menu’ del flipper, cambiare determinati settaggi di gioco, aumentare e diminuire il volume di gioco del tavolo.
pulsanti di servizio2.png
pulsanti di servizio.png
Questi pulsanti vengono collegati all’interfaccia da te scelta, che sia una zero delay o una Ipac come dei normalissimi pulsanti con microswitch. Ovviamente puoi utilizzare anche dei normali pulsanti e/o di forma più piccola e costruirti la struttura portante intorno del materiale che preferisci (normalmente legno o alluminio).

Pendolo per il Tilt

Puoi utilizzare la scheda FRDM-KL25Z per gestire digitalmente la funzione del Tilt mediante dei parametri settati ad Hoc, oppure affidarti ad un vero pendolo. Nel mio progetto ho utilizzato un pendolo un po più piccolo (rispetto a quelli normalmente utilizzati nei Flipper) che è perfetto allo scopo. Come nelle macchine reali, il pendolo è regolabile per aumentare o diminuire la sensibilità agendo sul perno stesso. Più lo fai scendere in basso e più forza devi imprimere al cabinet per far toccare il perno all’anello che a sua volta chiude il circuito e fa emettere un “avviso”. Normalmente dopo 3 avvisi, il Pinball va in Tilt. Il pendolo viene collegato alla zero delay o Ipac esattamente come un normale pulsante. Se la scheda ha una porta pre programmata per il tasto "tilt" o "T", utilizzala. Se la tua scheda è programmabile, collegalo ad una porta qualsiasi e programma quella porta come tasto "T". Nei Flipper il pendolo viene fissato sulla parte anteriore del cabinet a sinistra perchè normalmente è il lato con più spazio libero, ma volendo puoi fissarlo anche dalla parte opposta oppure dove hai più spazio disponibile. Avvita la struttura cercando di far stare il pendolo perfettamente perpendicolare nella sua fase di riposo. Questo è un aspetto fondamentale perchè altrimenti rischi di mandare in tilt il flipper al minimo tocco.
pendolo_mini.png
Ventole di raffreddamento

La TV e i componenti del PC all'interno di un Pinball generano calore durante il funzionamento, quindi è necessario ventilare il cabinet per mantenerlo a temperatura costante. Il nostro obiettivo è mantenere l'aria sempre in movimento con il nostro sistema di ventilazione. La ventola che viene posizionata sotto al cabinet deve spingere l’aria all’interno, mentre le altre ventole devono essere montate con il verso per spingere l’aria all’esterno. In questo modo si garantisce il corretto ricircolo dell’aria nel Pinball. Consiglio di utilizzare ventole con un diametro da 120mm in modo da garantire un buon flusso d’aria. Ovviamente prima di installare le ventole è importante capire in quale direzione viene soffiata l'aria in modo da poterla installare correttamente nel nostro Pinball.
Verifica se c’è una freccia stampata, se la trovi ti indica la direzione del flusso d’aria. In caso contrario, puoi semplicemente collegare la ventola all'alimentatore e controllare da che parte viene soffiata l'aria. Io ho apprezzato molto queste bellissime ventole a led che sono tra l’altro super silenziose. E’ un aspetto molto importante visto che ci saranno almeno 3 nel Virtual Pinball e sentire rumori o vibrazioni non è certo il massimo.
ventola led red.png
Quindi ricapitolando, ti serviranno almeno 2 nel cabinet del Playfield ed 1 sulla parte posteriore del Backbox.
In base alla grandezza del Pinball puoi anche mettere qualche ventola in più.
Qualcuno ha utilizzato complessivamente anche 4 ventole di cui 3 nel cabinet, 1 sul fondo 2 posteriori ed 1 nel backbox. Le Ventole vengono alimentate direttamente dall’alimentatore del PC.
Assicurati di avere uno spinotto libero con cavi sufficientemente lunghi, altrimenti usa delle prolunghe. Io ho dovuto ricorrere a qualche saldatura per arrivare ad alimentare quella nel backbox.
In alternativa puoi usare le ventole con alimentazione tramite usb. In questo caso verifica di avere abbastanza porte usb per poterle collegare.
Come da schema, il flusso d'aria parte dal basso e viene spinto fuori dalle ventole poste sul retro del Pinball.
pinball cabinet2.png
Contattori

I contattori sono sostanzialmente dei relè solo con una bobina più grande. Nel Virtual Pinball servono a riprodurre i rumori meccanici dei bumber ed altri dispositivi del playfiled. Nei Flipper reali i dispositivi meccanici come Bumper, respingenti ed altre parti in movimento trasmettono al giocatore un interazione, una fisicità e un esperienza di gioco totalmente immersiva. In un Virtual Pinball puoi utilizzare alcuni congegni per riprodurre rumori e vibrazioni che sincronizzati con le azioni di gioco ti permettono di godere appieno il gioco. Uno dei dispositivi più utilizzati sono certamente i contattori. Consiglio i modelli a 12 oppure a 24v a corrente continua (DC) tipo questo della Siemens Sirius che è un buon compromesso in termini di rumore che riproduce quando la bobina viene eccitata. Il modello maggiormente utilizzato è il 3RH1140-1BB40. Se ne possono installare fino ad un massimo di 10. Dipende comunque da te su quanti e quali dispositivi vorrai installare nel tuo Pinball. Indipendentemente dal numero e dal tipo, l’importante è che rispetti il più possibile il posizionamento all’interno del cabinet. Esempio, se vuoi riprodurre il rumore dei flippanti, i contattori dovranno essere sistemati sulla parte frontale in prossimità dei pulsanti. In questo modo ad ogni pressione del tasto si avrà la sensazione di avere realmente delle parti meccaniche che si azionano per far muovere i flippanti. Il collegamento è piuttosto semplice, dovrai utilizzare solamente due contatti contrassegnati normalmente con A1 e A2. Ricordati di aggiungere anche un diodo per evitare dannosi ritorni di corrente !!! Vediamo i Pro e i contro dei contattori :
PRO
• Possono rimanere eccitati per tutto il tempo necessario senza nessun problema di surriscaldamento
• Consumano poco, il modello indicato sopra a 24v consuma all’incirca 350ma
• La qualità del rumore riprodotto risulta essere bello solido
CONTRO
• Più costosi rispetto ai solenoidi, ma potresti trovarli eventualmente usati (ma è un rischio perchè non saprai mai in che condizioni ti arriveranno).
• Potrebbero essere un pò ingombranti nei progetti di media grandezza
Contattore.png
contattore schema.png
Schema dispositivi meccanici

Questa è solitamente la disposizione ottimale ed il numero di dispositivi utilizzati (10 contattori) in un Virtual Pinball a grandezza naturale. Puoi cambiare leggermente il layout, ma normalmente questo schema copre tutto il Playfield e con dei settaggi appositi funziona egregiamente. Chiaramente dipende anche da che tipo di progetto hai scelto, in un mini Pinball o in un Pinball ridotto come nel mio caso è molto difficile farci stare tutti i dispositivi visto lo spazio ristretto all’interno. Io ho utilizzato in totale 7 dispositivi. Per i dispositivi eventualmente mancanti è possibile utilizzare la funzione “Combine” che in DOF (che vedremo in seguito) permetterà ad un dispositivo di assegnare funzioni multiple. Questa soluzione è ugualmente valida ed è impossibile per il giocatore percepire se all'interno ci sono 10 o 7 dispositivi meccanici.
addams familiy2.png
Oltre ai contattori o solenoidi è possibile aggiungere anche altri dispositivi. Vediamo nel dettaglio quelli più significativi e perchè utilizzarli.

Solenoidi

Anche i solenoidi come i contattori possono essere utilizzati per riprodurre i rumori meccanici. Paragonandoli però ai contattori hanno un suono molto meno profondo, sentirai più un clik metallico per cui possono andare bene per i flippanti e i respingenti. Tuttavia c’è chi preferisce utilizzarli per produrre tutti i rumori, escludendo di fatto i contattori. Sono gusti. Un altra nota a favore dei solenoidi è il costo, decisamente più economici rispetto ai contattori. Molti altri li utilizzano in accoppiata ai contattori, per esempio destinare i contattori per i Bumper mentre i solenoidi per i respingenti e flippanti. Come per i contattori, se scegli di acquistare i solenoidi opta per quelli alimentati a 24v. Puoi collegare indistintamente il positivo su un estremità piuttosto che su un altra, però anche in questo caso ricordati sempre di aggiungere un diodo!
PRO
• Economici se paragonati ai contattori
• Sono piccoli e riesci a collocarli praticamente ovunque nel Pinball anche se hai poco spazio a disposizione.
CONTRO
• Scaldano molto se eccitati per lungo tempo e/o se utilizzati per lunghe sessioni di gioco. Molti difatti sconsigliano di utilizzare i solenoidi per i flippanti in quanto il giocatore spesso durante l’azione di gioco cerca di bloccare la pallina, questo fa si che il solenoide resta eccitato e quindi tende a scaldarsi. Inevitabilmente questo processo tende a ridurre drasticamente il suo ciclo di vita.
• Suono meno potente rispetto ad un contattore
solenoide1.png
solenoide schema.png
In conclusione potresti utilizzare i solenoidi un po per tutto tranne che per i flippanti per i motivi sopra citati.

Motorino

Un motoriduttore o semplicemente un motorino per tergicristallo è utilizzato nei Virtual Pinball per riprodurre quelle parti in movimento di un Playfield come gru, bracci, muri ecc. Essendo il motorino progettato per autovetture, l’alimentazione è a 12v che è perfetto anche per il nostro progetto. Questo è uno di quei dispositivi che non necessitano di particolare manutenzione ed essendo anche abbastanza piccolo, non occuperà molto spazio per cui puoi fissarlo ovunque vuoi. Consiglio tuttavia di fissarlo attaccato ad una parete laterale (fiancata) perchè durante il funzionamento si avvertono maggiormente le vibrazioni sul cabinet.
motore.png
Un esempio di flipper dove entra in funzione il motorino per muovere il braccio lancia pallina (alla destra della foto).
playfield detail.png
Knocker replay

E’ un potente solenoide che si attiva solamente quanto il giocatore raggiunge o supera un punteggio record. Nei flipper reali il solenoide è montato all’interno del Backbox. Anche per quello virtuale volendo puoi utilizzare il componente originale collegandolo ad un alimentatore a 48v. Attenzione perchè una tensione a 48v inizia a diventare pericolosa. Come collegare un knocker nel nostro sistema?
knocker.jpg
knocker schema.png
Collega il cavo rosso direttamente sul positivo dell’alimentatore (+), mentre il nero lo colleghi alla scheda Sainsmart. Non collegare il knocker direttamente alla LedWiz perchè bruceresti certamente la porta in quanto questo tipo di solenoide quando eccitato assorbe circa dai 3 ai 4A, mentre la LedWiz ne regge appena 500ma.
Se la bobina non viene fornita con un diodo già installato, è necessario aggiungerne uno per proteggere il controller di uscita e altri componenti elettronici dalle interferenze del campo magnetico della bobina.
Nel DOF Config Tool, vai alla pagina “Port Assignments”. Trova il numero di porta dove hai collegato la bobina del knocker replay ed assegnalo al "Knocker".

Potenziometro

Il potenziometro è un dispositivo elettrico equivalente ad un partitore di tensione resistivo variabile. Nel progetto utilizzeremo il modello lineare a slitta da 100 mm in accoppiata con il Plunger. Con questo sistema riuscirai a riprodurre esattamente lo stesso funzionamento di un Plunger di un Flipper vero. Il cablaggio di un potenziometro è piuttosto semplice, in quanto abbiamo solo tre cavi da collegare. La parte difficile è identificare i terminali sul potenziometro perchè spesso sono privi di etichetta. Verifica se insieme al potenziometro viene fornito un diagramma dove viene mostrata la descrizione dei pin, in caso contrario puoi contattare il venditore per maggiori dettagli. Tuttavia anche se ti dovesse arrivare privo di documentazione, non dovresti avere grossi problemi a identificare i pin corretti. I modelli più comuni a 3 pin vengono collegati alla nostra scheda Kl25Z come da schema sotto.
potenziometro_slitta.png
potenziometro schema.png
Alimentatore 5v
alimentatore 5v_piccolo.png
Prima di prendere l’alimentatore calcola quanti dispositivi ci dovrai collegare e quanti ampere servono. Di conseguenza opta per un modello piuttosto che per un altro. Se ti limiti a collegarci i pulsanti luminosi RGB, 5A sono più che sufficienti, bastano molti meno, ma visto il prezzo non eccessivo vai su quello da 5A.

Alimentatore 12v
alimentatore_12v.png
Stesso discorso come per l’alimentatore da 5v. Normalmente alla 12v ci colleghi il lampeggiante e la lampadina della gettoniera e poco altro. Anche in questo caso 5A sono sufficienti.

Alimentatore 24v

A quello da 24v ci collegerai diversi dispositivi meccanici come i contattori e/o solenoidi per cui in questo caso starei un pò più largo. Difficilmente tutti i dispositivi si attivano contemporaneamente, ma meglio non rischiare e trovarsi sotto dimensionati, pertanto direi che un modello da 20A è sufficiente.
Anche se spesso puoi trovare modelli più performanti, tipo 30A allo stesso prezzo. In quel caso scegli quest'ultimo.
alimentatore_24v.png
Collegare un alimentatore

Alcuni suggerimenti per semplificare le tue connessioni :
- Usa un colore diverso per ogni voltaggio (vedi schema sotto)
- Etichetta i cavi su entrambe le estremità
- Prova le tue connessioni mentre procedi e non alla fine
alimentatore collegamento.png
iden cavi.png
Audio

In qualsiasi progetto che andrai a costruire non può mancare un buon comparto audio. Non serve spendere cifre esagerate, basta sapersi orientare per scegliere prodotti all’altezza. Regola il volume affinchè non sia fastidioso, nel mio Pinball il volume è indicativamente a meno della metà.
Prima di tutto ti serve un amplificatore.
E’ sufficiente un modello tipo questo qui in foto.
amplificatore_audio.png
amplificatore2.png
In base a dove posizionerai l’amplificatore e la distanza dal PC, ti serve un cavo per poterlo collegare al computer. Procurati un cavo adattatore da Jack 3,5 mm a RCA maschio sufficientemente lungo. Dall’uscita audio del PC inserisci il Jack e collega l’amplificatore mediante gli RCA bianco e rosso. Consiglio di posizionare l’amplificatore in una zona facilmente accessibile (magari dietro alla gettoniera) in modo da poter intervenire in modo veloce sui settaggi come volume , bass e treble.
jack_rca.png
Un paio di casse a due vie (diametro 10 cm) che saranno posizionate frontalmente nel backbox.
casse_acustiche.png
Volendo si può aggiungere anche un sub da 13 cm (senza però esagerare nella potenza perchè potrebbe interferire con il corretto funzionamento dell’accellerometro). Quest’ultimo dovrà essere posizionato sul fondo del cabinet, possibilmente il più lontano possibile dalla scheda FRDM-KL25Z.
Sub.png
Slitte estraibili

Puoi prevedere un accesso per il PC sulla parte posteriore del cabinet, che mediante delle guide può essere semplicemente sfilato per qualsiasi sorta di manutenzione futura.
Slitte_estraibili.png
Fusibili

E’ buona norma utilizzarli per proteggere i circuiti da danni, difatti i fusibili sono economici e vale la pena spendere pochi centesimi anzichè rischiare di danneggiare schede molto più costose. Consiglio fusibili in vetro che sono tra l’altro anche facili da sostituire. Che tipologia scegliere? Per esempio se devi proteggere le porte della LedWiz che hanno una portata massima di 500ma, puoi certamente acquistare fusibili da 500ma. Qualora un dispositivo collegato superasse i 500ma, interverrebbe il fusibile salvaguardando la porta della scheda.
fusibile_vetro.png
Porta fusibili

Come porta fusibili invece consiglio questo comodo modello flessibile. In caso di guasto, basta svitare e sostituire il fusibile bruciato.
porta_fusibile.png

Diodo


Un diodo è un dispositivo elettronico con due terminali che conduce la corrente elettrica in una direzione e la blocca in quella opposta. Per tutti i dispositivi di feedback meccanici è necessario aggiungere un diodo di protezione. Discorso valido per qualsiasi dispositivo con una bobina magnetica come i contattori, solenoidi, replay knockers, relè e motori di qualsiasi tipo. La corrente che scorre attraverso una bobina del relè crea un campo magnetico che collassa improvvisamente quando la corrente viene interrotta. L'improvviso collasso del campo magnetico induce un breve voltaggio elevato e la bobina del relè molto probabilmente danneggerà i transistor e i circuiti integrati. Il diodo di protezione pertanto consente alla tensione indotta di pilotare un breve flusso di corrente attraverso la bobina (e il diodo) in modo che il campo magnetico si spenga rapidamente anziché istantaneamente. Il diodo deve essere collegato al contrario attraverso la bobina come mostrato nell’immagine sotto, ossia il positivo dell’alimentatore va collegato sul Catodo (-).
diodo.png
Quanto spiegato poco fa è valido solo per i dispositivi alimentati in DC (corrente continua). Non utilizzare diodi con dispositivi alimentati in AC (corrente alternata) perchè potrebbero causare un corto circuito.

Qui di seguito un esempio di collegamento di un contattore alimentato in DC.
collegamento contattore.png
Cablaggio
cavi.png
Dimensionare correttamente i cavi dell'impianto elettrico è di fondamentale importanza. I cavi elettrici, nello specifico, devono rispondere alla normativa e devono avere una giusta sezione per non incorrere in pericolosi surriscaldamenti. Per alimentare la ciabatta interna dalla presa a muro, ho utilizzato un cavo con sezione 2,5 mm. Per collegare gli alimentatori da 5,12 e 24v ho utilizzato cavi con sezione da 1,5 mm. Tutti i restanti collegamenti (pulsanti, Plunger ecc) possono essere realizzati con cavi da 0,5 mm. Questi cavi sono normalmente utilizzati per impianti di allarme o citofonici. In questo progetto dovrai certamente effettuare delle saldature che di per se non sono complicate ma che richiedono un minimo di pratica visto il costo non proprio economico di alcuni componenti.

Raccomando di utilizzare il cavo Giallo/Verde per la massa in modo da non confonderlo con gli altri cavi specie dalla presa a muro a 220v.

Strisce Led RGB

Il termine RGB (Red-Green-Blue) indica diodi led che si illuminano mescolando i 3 colori rosso, verde e blu, generando 16.7 milioni di tonalità diverse di colori, per cui tutti i led presenti nella striscia si illuminano dello stesso colore in un momento specifico ed in modo istantaneo. Ad esempio se viene selezionato il blu, tutti i led della striscia saranno blu.
Le strisce Led sono molto utilizzate nei Virtual Pinball. Possono essere posizionate ai lati del Playfield oppure sulla parte inferiore del cabinet e/o del Backbox in modo da illuminare il pavimento e/o la parete con un bel effetto luce. Dopo aver sistemato le strisce Led le colleghi semplicemente alla LedWiz rispettando l’ordine sulle porte, prima il cavo rosso, poi il verde ed infine il blu.
Ti do alcuni consigli qualora stai pensando seriamente di utilizzare le strisce Led nel tuo progetto.
- La potenza del LED. Alcune strisce sono alimentate a 5v mentre altri a 12v o addirittura a 24v
- Optare per l'acquisto di un rotolo è spesso la soluzione più economica.
- La distanza tra i LED. Più sono vicini, più l'effetto finale è migliore, ovviamente sono anche più costosi.
Striscia led.png
Inutile aggiungere che la striscia Led con 144 è l’ottimale ma volendo puoi scegliere anche la versione con 60 Led. Non considerare strisce Led inferiori a queste ultime perchè anche se più economiche non rimarresti soddisfatto del risultato finale.
led collegamento.png
Striscia addressable Led

Il termine ARGB (Addressable RGB) in italiano indirizzabile, indica appunto la capacità di indirizzare in maniera diversa e indipendente i LED lungo la striscia. Come detto, i led sono detti indirizzabili e possono assumere un colore separato l’uno dall’altro in qualsiasi momento. Ogni singolo gruppo di led presente su una striscia si può comportare in modo diverso rispetto ai led adiacenti sulla stessa striscia. Ad esempio su un’unica striscia posso impostare alcuni led blu ed altri rossi, oppure qualsiasi colore che preferisci.
Nei modelli ARGB il cambio di colorazione avviene in modo sequenziale. Eccoti un esempio pratico. Ipotizziamo che su una striscia ci siano 5 gruppi di led. Voglio far accendere il primo ed il quarto gruppo di colore blu, mentre gli altri di colore giallo. Il segnale parte dal primo gruppo di led attivando il colore blu, poi passa al gruppo 2, 3 attivando il colore giallo, poi al gruppo 4 attivando il colore blu ed infine al quinto gruppo impostando il colore giallo.
A seconda del controller utilizzato per gestire la colorazione dei led ed anche in base al tipo di striscia, la velocità di transizione da un colore all’altro può essere più o meno veloce. I led ARGB ti consentono quindi di avere molti più effetti e giochi di colore rispetto ai classici RGB.
Rispetto alle normali strisce RGB, quelli indirizzabili sono molto più costosi, per cui valuta bene se utilizzare questi ultimi oppure utilizzare la versione RGB semplice.

Quello di cui hai bisogno è :
· La scheda Teensy 3.2 per il controllo dei LED tramite USB. La scheda è disponibile con o senza pin. Ovviamente consiglio la versione con i Pin saldati in modo da facilitare le operazioni di saldatura sulla scheda adattatore OctoWS2811. Tutta la programmazione avviene tramite la porta USB. Non è necessario alcun programmatore speciale, solo un cavo USB micro-B standard e un computer con una porta USB.
Adattatore OctoWS2811 con la possibilità di collegare due cavi di rete con spinotto.
Octo.jpg
Octo_2811.png

Cavo Internet RJ45

cavo rj45.png
Striscia led (ARGB) 60 led/144 led. La striscia Led può essere tagliata a qualsiasi lunghezza, l’importante è eseguire il taglio lungo la linea indicata.
rotolo striscia led.png
Connector_1.gif
Come collegare la striscia led
collegamento led striscia.png
1 - Cavo negativo (-)
2 - Cavo positivo (+)
3 - Cavo negativo (-) da collegare al connettore RJ45 (bianco/arancione)
4 - Cavo dati da collegare al connettore RJ45 (cavo arancione)
5 - Cavo positivo (+) di alimentazione non utilizzato

Procurati un cavo RJ 45 (cavo Internet normale e tagliane un'estremità. Come puoi vedere ci sono cavi in coppia, di cui ne useremo solo uno, ma puoi benissimo utilizzare una coppia di cavi per striscia Led. Nel esempio di seguito utilizziamo il cavo bianco e arancione.
rj45 dettaglio.png
Il passaggio successivo consiste nel saldare il cavo dati verde (nr.4) dalla striscia Led al cavo arancione del RJ 45. A seguire saldare il cavo negativo bianco (nr.3) dalla striscia Led al cavo bianco/arancio del RJ45. Procedere a saldare il cavo negativo bianco della striscia Led (nr.1) al negativo dell'alimentatore. In ultimo saldare il cavo positivo rosso della striscia Led (nr.2) al positivo dell'alimentatore.
Ora possiamo collegare il cavo RJ45 al nostro Teensy ed il Teensy al nostro PC mediante la porta Usb.
octo28_adaptor_6.jpg
Oltre alla strisce Led esistono anche quelle circolari che normalmente vengono utilizzate dietro alle griglie delle casse acustiche. Il collegamento è esattamente lo stesso come per le strisce Led.
led circolare.png
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Giuppo
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Re: Guida completa al Virtual Pinball

Messaggio da Giuppo »

Software per Arduino : https://www.arduino.cc/en/Main/Software
1. Firmware per Teensy: https://github.com/DirectOutput/TeensyS ... r/releases
2. Teensy Duino : https://www.pjrc.com/teensy/td_download.html
3. Software per Teensy : https://github.com/DirectOutput/TeensyStripController
Per prima cosa scaricati il programma per Arduino al link sopra indicato.
arduino screen.png
arduino screen2.png
Una volta installati i software, collega il tuo Teensy tramite USB al tuo computer. Seleziona la scheda Teensy 3.2 come indicato.
arduino screen3.png
arduino screen4.png
Dal menu’ a tendina seleziona la tua porta seriale Teensy e annotala qualora ti servisse in un secondo momento.
Clicca sul pulsante indicato dalla freccia per avviare il caricamento.
arduino screen5.png
Collegare e configurare i monitor al PC.
In base alla scheda video che andrai ad utilizzare è necessario che ti procuri la cavetteria necessaria. Normalmente è disponibile almeno 1 porta HDMI ed un altra DP o DVI (assicurati di avere 2 uscite video se scegli il progetto con 2 monitor, e 3 uscite per il progetto a 3 monitor). Per cui a secondo del progetto e alla scheda video, procurati i cavi per procedere al collegamento.
Cavo HDMI
Scegli un cavo flessibile tipo questo. Meglio evitare cavi troppo rigidi perchè potrebbero darti fastidio durante la fase di cablaggio nelle canaline.
cavo hdmi.png
Cavo da DVI a VGA
Controlla i PIN sulla porta DVI della scheda video. Nel mio caso ho bisogno del modello 24+1.
dvi-vga.png
Da DP (Display port) a VGA
Con quest'ultimo cavo puoi collegare il tuo terzo monitor.
dp-vga.png
Consiglio di collegare il cavo HDMI dal PC al monitor del Playfield. Per gli altri monitor utilizza le altre porte esistenti sulla scheda video, non ha importanza la sequenza. Accendi il pc e setta i monitor come indcati in figura. Windows riconosce già la periferica collegata pertanto sia il nome che la risoluzione la puoi lasciare cosi’ com’è. Il monitor del Playfield deve stare sempre a sinistra, a seguire a destra il monitor del backglass ed infine ancora più a destra il monitor del DMD. Ricorda : la sequenza è sempre da sinistra a destra. Con il tasto del mouse premuto puoi spostare l’ordine dei monitor. Per capire quale numero è associato a ciascun monitor utilizza i pulsanti Detect ed Identifica. Il Playfield deve essere lo schermo principale, per cui dopo averlo individuato conferma la scelta. Nel menù a tendina è importante selezionare alla voce Multiple displays -> Estendi il desktop a tutti i display.
Attenzione, esattamente come indicato in figura i monitor devono essere perfettamente allineati con il bordo in alto.
monitor setting.png
Se hai fatto tutto correttamente puoi provare a muovere il mouse da sinistra verso destra, il cursore passerà da uno schermo ad un altro.
Se è cosi’ hai completato il settaggio dei monitor, molto bene!

8.Grafica Pinball
Dopo aver effettuato i fori e i tagli necessari consiglio di completare la parte estetica esterna del cabinet, pitturandolo o meglio ancora applicando un ottima pellicola adesiva. Non montare ancora nulla di definitivo altrimenti dovrai poi smontare tutto. Prima di applicare le decalcomanie, è necessario eseguire alcuni preparativi di base sulla superficie del legno per garantire una buona adesione. Il requisito fondamentale è rendere la superficie il più liscia e pulita possibile.
Tuttavia è possibile utilizzare una pellicola adesiva che non richiede nessun preparativo della superficie, parlo di Artesive, un prodotto con un buon spessore e per stenderlo non occorre prestare particolare attenzione, è praticamente esente da bolle e se sbagli puoi sempre rimuoverlo e riposizionarlo nuovamente. L’unica accortezza che devi avere è quella di pulire per bene la superficie con un panno pulito prima di applicare l’adesivo.
Per ottenere un risultato molto più accattivante puoi sempre realizzare un adesivo con un disegno ad hoc per il tuo Virtual Pinball, esattamente come ho fatto io e fartelo stampare da una tipografia. Se scegli questa soluzione serve un minimo di preparazione del cabinet, per fare ciò ho utilizzato la cementite e una pittura di colore nero applicata con un rullo. Se non vuoi realizzarli tu stesso, puoi cercare svariati decals per cabinet già pronti su pinballpt oppure su vpforums. Ecco qualche esempio.
Decals Avengers.png
Decals Mario bros.png
Decals Pinball magic.png
Consiglio un adesivo pvc monomerico opaco o lucido. Aggiungi la plastificazione solo se il Pinball è costantemente esposto alla luce diretta del sole. La plastificazione inoltre protegge anche dall’usura dell’adesivo stesso, in particolare in prossimità dei pulsanti sempre a contatto con le mani. Ovviamente bisogna mettere in conto un prezzo superiore per il lavoro finito.
Questo genere di adesivo però ha un grado di difficoltà abbastanza elevato in termini di posaggio. O ti fai aiutare oppure utilizza uno spruzzino con acqua. Bagna sia la parte posteriore dell’adesivo, sia la superficie da incollare. Posiziona l’adesivo e quando è nella sua posizione definitiva con una spatola in plastica o un panno fai pressione sull’adesivo in modo da farlo aderire bene ed eliminare lo strato di acqua.
Ti assicuro che una volta asciutto non va più da nessuna parte.
Solo dopo che hai sistemato la parte esterna del cabinet puoi procedere a fissare le gambe. Attenzione perchè forare il legno sullo spigolo non è affatto semplice. Procedi con estrema calma e senza fretta, i fori devono essere molto precisi. Consiglio di misurare l’altezza che preferisci per fissare le gambe (fissa tutte e 4 alla stessa altezza), ogni gamba ha due fori, segna con una pennarello il punto esatto in corrispondenza del foro. Con una punta da trapano sottile, fai i fori esattamente sullo spigolo.
Questi ti serviranno come guida per effettuare i fori con una punta più grande e definitiva. Questa volta però il foro lo farai dalla parte interna del cabinet verso l’esterno perchè molto più semplice fare un lavoro pulito e preciso.
Procedi cosi’ per tutte e quattro le gambe. Ora fissa e stringi bene le gambe al cabinet utilizzando i tiranti con i relativi distanziali ai bracket.
Aspira i druccioli e lavora sempre in modo ordinato e pulito.
Inzia a posizionare il pc per verificare gli ingombri. Se stai replicando il mio progetto, ti assicuro che lo spazio deve essere ottimizzato il più possibile, per cui sfrutta tutti i cm a tua disposizione. Suggerisco di posizionare il pc su un ripiano scorrevole in modo da poterlo estrarre posteriormente per eventuali manutenzioni.
Ovviamente sono da prevedere anche altri ripiani in legno che utilizzeremo per posizionarci le schede, i vari dispositivi meccanici, ecc
Normalmente lo spazio per 3 ripiani nel cabinet lo dovresti trovare senza problemi.

9.Programmi

Windows
Saper utilizzare Windows è già una buona base perchè tutti i programmi che andrai ad installare funzioneranno appunto con questo sistema operativo.
La prima cosa da fare è formattare il disco e reinstallare il sistema operativo Windows, questa procedura è vivamente raccomandata in modo da eliminare eventuali programmi inutili e/o potenziali virus che potrebbero infettare il disco. I malfunzionamenti dei programmi potrebbero esserci appunto per i motivi spiegati poco fa, per cui non esitare e procedi da zero. Una cosa molto importante è ottimizzare il funzionamento del PC e del sistema operativo esclusivamente per gestire i programmi inerenti al Virtual Pinball in modo da non sprecare risorse di sistema inutili. Disabilita eventuali programmi di avvio non necessari.
Dopo aver installato Windows, fai un aggiornamento generale e assicurati di avere le ultime release di .net e le Directx.
Essendo il PC utilizzato solo ed esclusivamente per il Virtual Pinball è necessario disabilitare Windows Defender (Firewall) perchè potrebbe impedire l’esecuzione di alcuni programmi.
Se utilizzi Windows 10, disattiva tutte le funzionalità cloud nelle impostazioni "Privacy" del sistema, per ridurre al minimo l'accesso alla rete in background o meglio eliminarla del tutto.
Alcuni programmi richiedono di essere eseguiti come “amministratore” per poter funzionare correttamente. Tuttavia consiglio prima di abilitare questa funzione sui file di fare delle prove prima ed eseguire tutti i file installati nel PC in modalità utente. Qualora viene segnalato un errore o un problema, allora solo in quel caso prova ad eseguire il programma nella modalità amministratore.
Rimuovi o disabilita eventuali software antivirus e/o antimalware di terze parti perchè si presuppone che il PC in questione non lo utilizzerai per navigarci in rete o per altri scopi che non sia il Virtual Pinball.
antivirus.png
Visual Pinball

Quale simulatore scegliere?
Siccome appunto parliamo di simulare il più fedelmente possibile un Flipper, posso che consigliare il solo ed unico software attualmente in circolazione che può fare questo in maniera egregia, ossia Visual Pinball.
logo visual pinball.png
Il programma in questione è distribuito gratuitamente sul sito VP forums al seguente link https://www.vpforums.org/, incluse le tavole che gli autori rilasciano e condividono con frequenza costante.
vp screen example.png
Con questo programma puoi simulare tutti i flipper esistenti, dai vecchi EM (elettromeccanici) ai più recenti SS (stato solido).
Al momento siamo alla versione 10 o semplicemente X. Esistono anche altri programmi oltre a Visual Pinball, posso citare Future Pinball. Anche quest’ultimo è distribuito gratuitamente con le relative tavole.
Qui un video di esempio dei Flipper a stato solido (SS).

Future Pinball

Ha una grafica molto accattivante con qualche chicca niente male come ad esempio l’utilizzo del BAM (Better arcade mode) ma è inferiore a livello simulativo, mi riferisco in particolar modo alla fisica della pallina.
future pinball.png
FX2 e FX3

Poi abbiamo FX2 e FX3 con un approccio molto più arcade. Questi ulltimi però non sono gratuiti ma a pagamento. FX2 è stato rilasciato nel 2010 e il suo sviluppo si è concluso nel 2017 per un totale di 70 tavole disponibili, mentre dal 2017 che è in sviluppo la versione aggiornata FX3. I tavoli sono ben realizzati ed hanno animazioni in 3D. Per poter utilizzare i programmi è necessario installare Steam ed avere un account.
fx2.png
fx3.png
Pinball Arcade
the-pinball-arcade.png
In ultimo l’altresi’ valido Pinball Arcade che come si intuisce dal nome, più che un simulatore vero e proprio e un prodotto che concentra i suoi sforzi sulla parte grafica e alla giocabilità prettamente arcade. Rilasciato nel 2012 e fino al 2015 si potevano avere fino a 65 tavoli, ma dal 2018 non sono più presenti le tavole Williams/Bally perché non è stato rinnovato l'accordo per la distribuzione. Anche Pinball Arcade è distribuito a pagamento.
Vale la pena installarli? Per quanto mi riguarda posso dire che se costruisco un flipper virtuale mi aspetto una simulazione (non emulazione) il più fedele possibile alla realtà o quantomeno che si possa avvicinare alla realtà. L’unico programma che può fare questo è senza ombra di dubbio il Visual Pinball. Ovviamente puoi installare tutti i programmi che vuoi e gestirli in seguito con un Frontend, che ti spiegherò successivamente che cos’è e come installarlo.

Torniamo al Visual Pinball. Procurati il VPX installer. dal sito https://www.vpforums.org/. Per poter accedere ai contenuti è richiesta la registrazione.

Dopo aver scaricato il file zip, troverai all’interno il programma di installazione all-in-one (o quasi), ossia (VPX10.6.0, VP9.9.5b, VP9.9PM5, VP9.2.1, VP8, VPM3.2, DMDext, X / UltraDMD, B2S , DX9webinstaller, script Core.vbs). Estrai il contenuto del file zip in una cartella, accedi la cartella ed esegui il file .exe.
Controlla di avere i file essenziali per il corretto funzionamento di Visual Pinball X :
• Il programma VPX
• VBScripts (E’ necessario solo se NON hai mai utilizza VP10.X e non si è mai utilizzato prima il programma VPX installer. Gli scripts sono richiesti per l’emulazione delle Rom dei tavoli a stato solido. Decomprimi gli script direttamente nella cartella Script di Visual Pinball).
• Sound Samples (Campioni sonori di Bally.Da inserire nella sottocartella "Samples" di VPinMAME, lasciare in formato zip) Nota: alcuni tavoli Bally non avranno alcun suono senza questi Samples.
• VP Fonts (Scompattare il contenuto del pacchetto Fonts scaricato ed inserire i files (formato .ttf o .fon) nella cartella C:\WINDOWS\Fonts
• Bally_6803_gts3_nvram (I file NVRAM pre inizializzati per Bally MPU A084-91786-AH06 (6803) e Gottlieb System 3 VPM Tables. Copia i file nella cartella "nvram" della tua installazione di VPinMAME.
Per la guida di installazione completa di VP8, VP9 o VPX puoi fare riferimento alla guida qui. Il documento è stato tradotto e semplificato in alcuni passaggi.

10.Schede

FRDM-KL25Z
Che cos’è e a cosa serve? Questa scheda ci viene in soccorso per simulare gli scossoni (Nudging) che daremo al cabinet durante le fasi più concitate nel gioco. Difatti la scheda è provvista di accellerometro regolabile che in base ai colpi ricevuti fa muovere le parti di un Playfield e/o può far cambiare la traiettoria della pallina. Con dei settaggi appositi si può ottenere anche il tilt. Inoltre useremo questa scheda per collegarci anche il Plunger (tira pallina a molla). Abbinando il Plunger ad un potenziometro lineare a slitta si ottiene essattamente lo stesso effetto di un tira molla reale. In sostanza in base alla forza di tiro, si ottiene il lancio della pallina più o meno veloce. Per ottenere degli ottimi risultati, ti consiglio di fissare il dispositivo sul fondo del tuo Pinball. Il dispositivo deve essere saldamente fissato in posizione, affinchè il tutto si sposti con il Pinball in base ai colpi inferti.
Per la configurazione fai riferimento alla guida qui.
Ho trovato delle difficoltà nel fissare il Plunger al potenziometro, tuttavia con un po di ingegno sono riuscito a trovare una soluzione piuttosto funzionale. Come prima cosa devi rimuovere il cappuccio in gomma infilato all’estremità del plunger e a seguire rimuovi anche il seeger, basta un cacciavite. Ora procurati due rondelle grandi che fungono da pareti laterali e due rondelle piccole da posizionare al centro che utilizzeremo come distanziali. Fatto questo, blocca nuovamente tutto con il seeger ed il cappuccio in gomma. Nella parte interna delle rondelle più piccole ci andiamo a collocare l’asticella del potenziometro. Quando tiri il Plunger, la struttura farà muovere di conseguenza anche il potenziometro. Mi raccomando, il potenziometro va fissato alla struttura sottostante (base di legno). Altrimenti puoi sempre orientarti su un kit completo.
plunger meccanismo.png
Per gestire i pulsanti puoi scegliere tra diverse soluzioni, qui di seguito te ne propongo qualcuno :

Zero delay Usb encoder

La zero delay è una scheda plug and play e non necessità di nessun tipo di set-up, viene riconosciuta dal sistema come joystick per cui la configurazione dei tasti è molto semplice.
Unica raccomandazione che mi sento di darti è quella di annotarti la numerazione dei pulsanti per evitare di impazzire dopo nel caso ci fossero dei problemi.
Unico difetto di questa scheda è il cablaggio. Cavi decisamente troppo corti ed inutili, per cui armati di santa pazienza perchè i cavi vanno tagliati e saldati con delle prolunghe. Cerca un punto nel cabinet dove fissare la scheda e prendi le misure corrette per tagliare i cavi. Dei cavi recupera sia lo spinotto che verrà collegato sulla scheda, sia il faston che collegherai al pulsante se munito di microswitch.
cavo zero delay.png
Per raccogliere e nascondere i cavi usa delle canaline in plastica. Dove non è possibile utilizzare le canaline, raccogli i cavetti mediante delle fascette. A lavoro ultimato, visivamente deve essere bello e pulito, evita grovigli di cavi e/o cavi penzolanti.
usb zero delay.png
Un lavoro fatto bene porta sempre dei benefici, per questo mi sento di raccomandarti delle guaine termorestringenti per coprire le saldature.

Anche per la zero delay fai dei test di funzionamento sotto windows. Accedi alle periferiche dal pannello di controllo. Windows riconosce la periferica come un Generic USB Joystick. Clicca sull’icona.
usb zero delay1.png
Bene, ora effettua i test.
Alla pressione di un tasto vedrai illuminarsi il numero corrispondente. Se hai fatto tutto correttamente non dovresti riscontrare problemi.
usb zero delay2.png
usb zero delay3.png
Ipac 2

A differenza della zero delay, la Ipac è un encoder di tastiera, oltre che di joystick. Ha più output, che tradotto significa che puoi collegarci più pulsanti. Basta collegarla ad una porta usb del PC per essere riconosciuta. Comodi i morsetti già pronti sulla scheda, basta avvitarci i cavi e via. Ora in base alle tue esigenze, scegli la scheda che più ti soddisfa.
ipac2.png
ipac2x.png
Sotto windows la periferica è riconosciuta come un keyboard encoder, tuttavia per fare le verifiche di funzionamento puoi utilizzare il software dedicato WinIPAC. Esattamente come la zero delay, alla pressione di un tasto è possibile verificare il corretto funzionamento.
ipac2xx.png
LedWiz

LedWiz è il controller più conosciuto e utilizzato dai costruttori di Virtual Pinball, anche se originariamente questa scheda fu sviluppata per i cabinati arcade. Tuttavia entrambi i progetti utilizzano un PC per eseguire il proprio software ed entrambi utilizzano controlli arcade. I cabinati arcade utilizzano la LedWiz principalmente per controllare le lampade nei pulsanti e le altre luci del cabinet. Ma un dispositivo come la LedWiz che può accendere e spegnere praticamente qualsiasi cosa, ha spinto i costruttori di Virtual Pinball ad utilizzarla in questi progetti. Ha ben 32 porte di output. Inoltre la ledWiz non necessita di driver, basta collegarla ad una porta USB del PC. L’unica grande limitazione di questa scheda è la portata massima di ciascuna porta, che è di 500ma. Se 32 output non sono sufficienti è possibile utilizzare 2 LedWiz in modo da estendere il numero delle porte a 32 + 32. La scheda è identificata come Dev1.
IMPORTANTE! Se acquisti un altra LedWiz devi informare il venditore di avere già una scheda identificata come Dev1 per cui ti servirà una scheda programmata come Dev2. Mi raccomando è fondamentale che siano differenti, altrimenti il sistema non li distingue e sarebbero praticamente inutili nello stesso progetto.
ledwiz.png
Prima di collegare qualsiasi dispositivo, assicurati che l’assorbimento non sia superiore ai 500ma. Tutti i dispositivi che colleghi alla LedWiz DEVONO essere in DC (corrente continua). NON collegare per nessun motivo direttamente dispositivi in AC (corrente alternata). Ad ogni modo per proteggere la LedWiz da carichi eccessivi, prevedi dei fusibili da 500ma su ciascuna porta. Sono economici per cui è sicuramente meglio averli. Considera che senza il fusibile puoi rischiare di bruciare irrimediabilmente la porta o nel peggiore dei casi un intero banco (8 porte).

Collegamento pulsanti :
I Pulsanti RGB (Red,green,blu) hanno 4 cavi di colore differente, appunto, rosso, verde, blu e normalmente giallo per l’alimentazione. Tutti i pulsanti RGB o led in generale non posso essere collegati direttamente alla LedWiz, bisogna assolutamente prevedere delle resistenze per fargli arrivare la giusta corrente. Senza le resistenze rischi di bruciare il led immediatamente e/o dopo pochissimo utilizzo. In base alla tipologia di led che hai acquistato è necessario installare una resistenza adeguata. Se vuoi essere sicuro del risultato finale fai delle prove di accensione del pulsante. Il colore come riferimento è il bianco. Se hai installato le resistenze giuste, vedrai un bel bianco.
Normalmente i led reggono sui 20 mA di corrente anche se in alcuni casi arrivano anche a 25 mA. Da tenere presente inoltre che la caduta di tensione dei led varia da colore a colore. Ad esempio: un led rosso avrà una caduta di tensione di 1,8-2,0V mentre un led verde sui 3,0-3,2V.
Per cui la formula per trovare le resistenze di cui hai bisogno si calcola in questo modo:
R=(V-Vdrop)/I
Quindi per un led rosso avrai: (5-2)/0,02 = 150 ohm. Per sicurezza conviene installare una resistenza da 180 oppure da 220 ohm.
Per il led verde invece calcolerai : (5-3,2) = 90 ohm. Per sicurezza conviene installare una resistenza da 100 o 120 ohm.
Mentre il led blu è molto simile a quello verde per cui io ho installato una resistenza da 100 ohm.
Procedi in questo modo, dopo aver sistemato le resistenze su ogni led, collega ciascun cavo del pulsante RGB alla LedWiz, rispettando appunto l’ordine del rosso,verde,blu. Esempio, sulla porta numero 1 collega il cavo rosso del pulsante 1 , sulla porta 2 collega il cavo verde del pulsante 1, sulla porta 3 collega il cavo blu del pulsante 1. Attento a non invertire i cavi sulla morsettiera. Il cavo giallo invece va collegato ad un alimentatore da 5v. Ripeti la procedura per gli altri pulsanti che vorrai collegarci. Ecco alcuni esempi di collegamento alla LedWiz. Per effettuare i collegamenti nel vostro pinball (vi assicura saranno tanti), consiglio di identificare le tensioni con colori differenti, esempio 5v con il colore giallo, 12v con il colore verde, 24v con il colore arancione.
ledwiz1.png
Nota bene : Qualora colleghi alla LedWiz dispositivi con tensioni differenti come per esempio i pulsanti a 5v e il lampeggiante a 12v è poi necessario collegare anche i rispettivi negativi (-) dall’alimentatore alla LedWiz sul morsetto GND. Mentre sul morsetto USB +5v ci colleghi il + dall’alimentatore da 5v. I negativi (-) possono essere collegati tranquillamente insieme anche se hanno tensioni differenti.
GroovyGameGear mette a disposizione un software per la gestione dei dispositivi da utilizzare con la LedWiz. Vedi la guida qui.

PacLed64

Esattamente come la LedWiz, la Pacled64 può gestire gli effetti luce di piccoli led. Ha 64 uscite anzichè 32 ma la potenza massima gestibile per ciascuna porta è ancora più limitata rispetto ad una LedWiz. Altra nota importante è che questo dispositivo è ben supportato dai più recenti software come Visual Pinball e PinballX, mentre non è compatibile con i sistemi più vecchi come Future Pinball. Se hai intenzione di installare anche Future Pinball questa scheda non fa per te.
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Sainsmart USB 8 Channel relay
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Perchè utilizzare una scheda Sainsmart nel progetto Virtual Pinball?
Il grande vantaggio delle schede SainSmart rispetto ai controller LedWiz e PacLed è che le schede SainSmart sono in grado di gestire molta più potenza, in quanto sono muniti di relè anziché di transistor per la commutazione. LedWiz e PacLed hanno limiti di potenza abbastanza bassi (sui 500ma per porta) e quindi non adeguati per alcuni dei dispositivi di feedback di potenza superiore, mentre i relè SainSmart possono gestire praticamente qualsiasi cosa. Laddove è comunque possibile utilizzare la LedWiz (se i dispositivi necessitano meno di 500ma), ti consiglio di usare quest’ultima perchè molto più affidabile con i programmi e con il PC in generale e di usare la sainsmart SOLO per quei dispositivi veramente necessari. La Sainsmart può generare dei disturbi fastidiosi di difficile risoluzione e spesso diventa cervellotico trovare la soluzione corretta.
La scheda relè SainSmart USB è un controller di uscita abbastanza semplice da utilizzare elettricamente, mentre potresti riscontrare qualche problema a configurare il software. Tuttavia nulla di cosi’ complicato da non poter essere risolto. Per non commettere errori ti consiglio vivamente di acquistare solo ed esclusivamente la scheda originale e di lasciar perdere schede simili perchè potrebbero non essere compatibili a livello di software.
Un altro aspetto che devi considerare prima di procedere all’acquisto è che Sainsmart vende due tipi di schede relè completamente diverse: USB e non USB.
Il tipo USB ha una porta USB per il collegamento al PC. Questo è il modello di cui stiamo parlando e che ti sto consigliando, altrimenti se acquisti il modello NON USB lo dovrai pilotare da un dispositivo separato come per esempio la LedWiz.
Il tipo non USB non ha porte per il collegamento a un PC in quanto è progettata per essere utilizzata con un dispositivo a microcontrollore come un Arduino, quindi ha terminali di controllo individuali per i relè a cui Arduino si collega. Non comprare questo tipo se stai cercando qualcosa di stand alone (autonomo). Tuttavia, questo tipo di scheda può essere utilizzata come booster per la LedWiz.
Avvertenza: DOF (Direct Output Framework) supporta al momento solo la versione a 8 canali. Sainsmart produce schede USB con un numero diverso di relè, da 4 a 16 canali, ma DOF è programmato per riconoscere solo la versione a 8 canali, per cui altri tipi di schede non funzioneranno con DOF. Ti spiegherò in seguito che cos’è DOF.
Collega il positivo dell’alimentatore da 12v sulla morsettiera contrassegnata VCC della scheda Sainsmart, mentre su GND devi collegarci il negativo. Attenzione a non invertire i cavi altrimenti danneggi irrimediabilmente la scheda.
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Ogni relè è indipendente e può supportare tensioni differenti come per esempio 5v,12v,24v ecc. Nel caso in cui hai la necessità di alimentare relè con la stessa tensione, puoi semplicemente ponticellare il contatto centrale (comune). Ogni relè può comandare un solo dispositivo di feedback come un contattore o un solenoide ecc.
Ogni relè ha la sua morsettiera come indicato in figura. Se non trovi nessun riferimento sulla scheda, devi sapere che il contatto più a sinistra è quello normalmente aperto. Il contatto centrale è il comune, mentre quello più a destra è quello normalmente chiuso. Il contatto normalmente chiuso non verrà utilizzato.
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Collegare un Diodo
E’ necessario collegare un diodo a tutti i solenoidi e/o contattori installati nel Pinball. Questo per evitare ritorni di corrente dannosi per i circuiti. Collegare un diodo come da schema di esempio. Nello schema a sinistra nel caso di utilizzo di una scheda sainsmart, mentre a destra con l’utilizzo di una LedWiz. Nel caso di quest’ultima, verifica che l’assorbimento del contattore non superi i 500ma, inoltre aggiungi sempre un fusibile di protezione sulla porta. Ricordati di collegare il diodo con la parte contrassegnata con la banda grigia sul positivo del contattore mentre l’altra estremità collegala sul negativo.
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Interferenze elettriche e disconnessioni USB

Le interferenze elettriche sono problemi che si verificano molto di frequente nei progetti del Virtual Pinball. Le cause possono essere molteplici. I dispositivi USB potrebbero rimanere disconnessi fino a quando non vengono scollegati e ricollegati manualmente, oppure potrebbero riconnettersi da soli dopo un paio di secondi circa. In alcuni casi particolari i dispositivi potrebbero attivarsi in modo casuale oppure il PC potrebbe spegnersi e riavviarsi improvvisamente. Quindi che fare?
La prima cosa che dovresti controllare sono i diodi, come menzionato sopra. Ricorda che ogni dispositivo di feedback che ha una bobina (solenoidi, contattori, motori, ecc) e deve avere un diodo installato. La seconda cosa da provare (dopo aver verificato che siano installati tutti i diodi necessari) è aggiungere un piccolo condensatore su ciascun interruttore a relè della Sainsmart.
Ti avviso che di questo problema se ne discute da anni in giro per la rete e nessuno ha trovato la soluzione definitiva, ma non perchè non esiste, semplicemente perchè ognuno riesce a risolverlo in maniera differente ed in base al problema riscontrato. Purtroppo non esiste una verità assoluta, per cui aggiungendo semplicemente dei diodi potresti aver risolto. Se non è cosi' la cosa più semplice che puoi fare è la seguente. Collega la sainsmart (solo la scheda senza nessun dispositivo di feedback) e tutte le altre schede come LedWiz, Zero delay, FRDM-KL25Z, ecc al PC mediante USB ed avvia il computer.
Se non riscontri disconnessioni USB, vuol dire che le schede, in particolare la sainsmart funziona correttamente, per cui il disturbo è da ricercare altrove, ossia quasi sicuramente nei feedback meccanici.
Qui ti elenco alcune soluzioni che hanno risolto il problema :
⦁ L’utilizzo di un USB HUB alimentato perchè a volte potrebbe capitare che la corrente erogata dalla porta USB del PC non è sufficiente a garantire il corretto funzionamento della Sainsmart (Nota : in caso di acquisto di un HUB generico, Windows potrebbe non riconoscerlo. Come fare? Collega l’HUB al PC mediante USB SENZA l’alimentazione supplementare. Vedrai che ora certamente Windows riconoscerà la periferica e procederà alla configurazione e/o all’installazione dei driver necessari. Completata la configurazione puoi collegare l’alimentazione supplemetare).
⦁ Aggiunta di un condensatore in ceramica circolare (0.1µF)
⦁ Nuovo cavo USB da PC a Sainsmart
⦁ Sostituzione di un feedback meccanico difettoso
Esempio di installazione di un condensatore circolare ceramico da 0.1µF.
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11.Night Mode

Il night mode è una funzione che ti permette di giocare fino a notte fonda senza disturbare nessuno in quanto mediante l'utilizzo di un semplice switch o un relè azionato tramite un pulsante, puoi disabilitare tutti i dispositivi meccanici nel cabinet. E' sicuramente una trovata indispensabile e da avere assolutamente nel progetto del Virtual Pinball.
Che soluzione scegliere? Io ho preferito il pulsante con il relè, anche se è più costosa come soluzione, mi permette di avere il frontale del Pinball lineare con complessivamente 3 pulsanti identici. Quello che andremo a fare è semplicemente collegare lo switch (interruttore a levetta) o il relè sul cavo negativo in modo da interrompere il circuito (Fig.1). Nell'esempio qui di seguito diamo per scontato che hai almeno due LedWiz, uno per i dispositivi luminosi ed una per quelli meccanici, se invece hai collegato tutto su una sola scheda, azionando l'interruttore togli in sostanza la corrente e non funzionerà nulla. A noi invece interessa interrompere il funzionamento solo dei dispositivi meccanici.
Se invece hai una sola scheda per pilotare tutti i dispositivi, posiziona l'interruttore tra il positivo dell'alimentatore e i contattori. In questo modo anche se hai una sola scheda riesci a gestire separatamente i dispositivi meccanici da quelli luminosi (Fig.2). Nello schema in Fig.3 invece puoi utilizzare un relè da 24v ed un pulsante luminoso che va alimentato a 5v, oppure il modello RGB (Fig.4). Fondamentalmente il funzionamento è lo stesso della soluzione con interruttore ma il pulsante lo preferisco di gran lunga.
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Re: Guida completa al Virtual Pinball

Messaggio da Giuppo »

12.Accensione Virtual Pinball

Lo scopo è quello di premere un solo pulsante ed avviare tutti i dispositivi contemporaneamente. Questo è possibile collegando un pulsante al posto di quello di accensione del PC. Come fare? Individua il pulsante di accensione del PC, taglia i cavi in prossimità del tasto e salda delle prolunghe fino al nuovo pulsante che nel mio progetto ho previsto nella posizione classica sotto al cabinet. Stesso discorso per lo spegnimento, ma in questo caso il frontend Pinball X ci viene in soccorso. Esiste una funzione che dopo la pressione di un tasto da te settato precedentemente, permette lo spegnimento in tutta sicurezza del PC e di tutte le periferiche ad esso collegate. In questo modo riuscirai sempre ad accendere e spegnere il Virtual Pinball in modo corretto.
Oltre al pulsante sotto al cabinet ho previsto anche un interuttore generale con fusibile di protezione sulla parte posteriore del Pinball in quanto è necessario alimentare oltre al PC anche i monitor e l’amplificatore per l’audio. Ecco un esempio di collegamento di un interruttore con presa a 3 pin.
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13.Attrezzature
Le attrezzature sono fondamentali per la buona riuscita di un progetto. Nel corso degli anni mi sono procurato un po tutto l’indispensabile per il fai da te. Se invece non hai proprio nulla ti consiglio almeno di procurarti gli attrezzi sotto elencati.
Avvitatore
L’avvitatore è lo strumento in assoluto più importante. Se non ce l’hai, beh allora devi seriamente pensare di acquistarne uno. Sul mercato puoi trovare tantissimi modelli e di marchi differenti. Anche i costi oscillano molto, dall’economico a quello più costoso e professionale. Quindi cosa fare? Certamente vuoi evitare di trovarti con una batteria scarica dopo 5 minuti di utilizzo, per cui meglio evitare prodotti sotto marche e/o eccessivamente economici. Come detto, l’avvitatore è lo strumento che utilizzerai di più nei tuoi progetti ed averlo affidabile e duraturo è solo un vantaggio. Io ho scelto un modello ergonomico e non troppo ingombrante (manico dritto) in modo da poterlo utilizzare un po ovunque anche in spazi più angusti. Questo qui è perfetto allo scopo.
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Fresa a Tazza

Per effettuare dei fori precisi e senza perdere troppo tempo hai bisogno di una fresa a tazza. Consiglio di acquistare un kit con varie misure perchè ti serviranno diametri diversi per aggiungere pulsanti e ventole.
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Seghetto alternativo
Per effettuare il taglio per poter ospitare la gettoniera invece usa un seghetto alternativo. Strumento comunque sempre utile per fare qualche taglio al volo.
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Sega circolare con puntatore laser
Il alternativa o in aggiunta al seghetto alternativo consiglio anche questa sega circolare con puntatore laser per un taglio in tutta sicurezza e con una buona precisione.
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14.Programmi e file necessari


Programma per la gestione delle immagini sul Backglass (B2S Backglass Server)
Qualora hai la soluzione a più monitor vorrai certamente visualizzare la grafica del Flipper selezionato. I backglass possono essere immagini statiche oppure animate sincronizzate con le azioni del piano di gioco esattamente come avviene su un Flipper vero. Per fare ciò è necessario installare un software aggiuntivo chiamato B2S Backglass Server. Questo software lavora congiuntamente con Visual Pinball e a seguito di alcuni settaggi sui tavoli fa in modo che funzioni alla perfezione.
Visual PinMame
E’ un programma freeware derivato dal MAME che riproduce fedelmente audio e video dei display DMD dei flipper originali più recenti, per intenderci quelli SS (a stato solido). Per poter funzionare il programma ha bisogno delle Rom.
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Frontend PinballX

Che cos’è un front end (FE)?
E’ la parte visibile di un programma (che gestisce l'interazione con l'utente o con sistemi esterni che producono dati in ingresso) con cui l’utente può interagire.
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